Tra le tante e ancora poco apprezzate bellezze che la Turchia ha da offrire ai viaggiatori e ai turisti più smaliziati, un posto d’onore spetta senz’altro alle spiagge e ai favolosi arenili che questa terra è in grado di offrire. Abbiamo già detto dell’Oludeniz, un luogo da visitare assolutamente!
Ora, grazie al Guardian, rimpolpiamo la lista delle spiagge più belle della Turchia, sperando di poterle visitare, col tempo, tutte e dieci. Si parte da Ovabuku, nella penisola di Datca: pace, sabbia e boschi di pini e mirto sotto cui trovano spazio pensioni e piccoli ristoranti. La Butterfly Valley è uno spettacolare spazio racchiuso da due scogliere, da raggiungere con 40 minuti di trekking oppure via mare. Amos brilla di una bellezza selvaggia, che si contrappone alle luci della brulicante Marmaris.
Gemiler è costeggiata di pini e olivi e si può guardare verso l’isola di S. Nicholas pranzando in uno degli ottimi ristoranti della zona. La Olympos beach di Cirali è lunga ben 3 chilometri e viene scelta anche dalle tartarughe, che qui depongono le uova. Kaputas è una delle mete più belle e selvagge: qui non esistono servizi nè stabilimenti, quindi dovete portarvi a spalla tutto l’occorrente per una giornata di mare. Nella Baia di Hisaronu ci sono due piccole spiagge, su cui si affacciano pensioni e ristoranti che ricordano la Turchia di 20 anni fa. Ortakent, sulla penisola di Bodrum, è un luogo abbastanza turistico ma adatto alle famiglie e piuttosto suggestivo, senza contare che da qui si può partire in barca alla scoperta delle calette vicine. Gunluklu è una spiaggia da frequentare durante la settimana, dato che nei weekend si affolla un poco. Di Kabak apprezzerete i pini che la circondano da tre lati: con 15 minuti di macchina vi lascerete tutto il mondo alle spalle.
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