Maturità 2020: le ultime novità dal Miur
Poveri maturandi che vi state preparando psicologicamente ai prossimi esami di maturità! Il Miur è in vena di cambiamenti e, probabilmente, questo cambio al vertice del governo ha contribuito a creare questa situazione. Non dovrebbero esserci più dubbi, il nuovo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, appena salito al vertice ha iniziato a mettere i puntini sulle I modificando ulteriormente gli esami di maturità che, solo l’anno scorso, sono stati modificati dal ministro in carica. Sicuramente l’obiettivo è comune, ovvero quello di agevolare gli studenti per fargli affrontare le prove in serenità, ma senza fare troppi sconti, i ragazzi devono studiare, devono essere preparati su tutto e devono essere in grado di svolgere le prove.
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Maturità 2020: le modifiche apportate alla prima prova
Il ministro dell’Istruzione Fioramonti non ha più dubbi, si è espresso sulla volontà di modificare ulteriormente gli esami di maturità e lo farà. Come ricorderete lo scorso anno il Miur si era espresso in merito al tema storico, il ministro Bussetti ha abolito la traccia di storia, ricevendo così tante critiche, come quella mossa da Liliana Segre che ha visto negativamente questa scelta in quanto i ragazzi non possono e non devono non interfacciarsi con questa materia, importante per conoscere il passato e capire meglio il presente e il futuro. La traccia storica affiancherà il testo argomentativo, il tema d’attualità e l’analisi del testo; probabilmente il tema o il testo argomentativo perderanno una traccia; l’analisi del testo, invece, pare essere stata accolta bene dagli studenti quindi riteniamo sia poco probabile che andranno ad eliminare uno dei due autori previsti per l’analisi per dare spazio al tema di storia, potrebbero, però, optare per l’aggiunta di nuove tracce.
Maturità 2020: le modifiche apportate al colloquio orale
In passato, durante il colloquio orale, i candidati avevano la possibilità di esporre davanti la commissione d’esame la tesina di Maturità, che in realtà non è mai stata obbligatoria! Infatti, gli esaminati potevano scegliere se iniziare il colloquio esponendo un argomento a piacere o un percorso multidisciplinare in forma, appunto, di tesina o di mappa concettuale. L’anno scorso la tesina è stata completamente abolita e sostituita dalle buste e dalla relazione sull’alternanza scuola lavoro creando non poco panico nei maturandi il cui contenuto della prova orale veniva deciso dalla sorte. Oggi, invece, possiamo dirvi che il colloquio orale non avrà inizio con le buste, ma la commissione porrà subito delle domande ai candidati, ma non sappiamo se saranno domande su un argomento a piacere o specifiche. La cosa certa è che l’eliminazione delle buste è stata ben accolta dai futuri maturandi.
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