Maturità 2022: quando escono le prove dell’orale
Manca pochissimo all’esame di maturità 2022 e quest’anno si ritorna – in parte – alla normalità, visto che tornano le due prove scritte esattamente come accadeva prima dell’arrivo della pandemia. Resta invariata invece la formazione della commissione come negli ultimi due anni, quindi solo il presidente sarà esterno, mentre gli altri professori saranno tutti interni. Ma quali materie verranno chiedere all’orale? Entro domani, 12 aprile, i consigli di classe dovranno scegliere i docenti della commissione d’esame e così ogni classe scoprirà anche su quali materie verterà il loro esame orale di maturità. In realtà gli studenti non possono stare tranquilli del tutto, visto che i professori presenti in commissione hanno la possibilità di interrogare anche su altre materie e non solo sulle sei discipline che li riguardano. Per i maturandi il consiglio è quello di concentrarsi sulle materie dei docenti che si troveranno di fronte, ma comunque di non tralasciare nulla del programma che dovrà essere portato all’esame.
Maturità 2022: scena muta all’orale?
L’ansia può giocare brutti scherzi e così c’è chi potrebbe trovarsi in difficoltà all’esame orale, fino a bloccarsi e quindi fare scena muta. Ma cosa succede se il cervello va in pappa? In realtà avendo una commissione formata quasi esclusivamente da docenti interni non dovrebbero esserci problemi, visto che sono i professori che vi conoscono da ben cinque anni e quindi sicuramente vi aiuteranno in un momento di difficoltà. Il consiglio è quello di fare un bel respiro e cercare di portare la conversazione su una materia su cui siete molto preparati. Se questo non accade e continuate a scena muta, non preoccupatevi perché, facendo qualche calcolo, non rischiate la bocciatura.
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Maturità 2022: quanti punti per la sufficienza?
Dobbiamo ricordare che i crediti formativi ottenuti nel corso del terzo, quarto e quinto anno vengono calcolati sulla base di un minimo di 22 e un massimo di 40 punti. Alla prima prova viene assegnato un voto che va da 0 a 20 punti. Alla seconda prova viene assegnato un punteggio che va da un minimo di 0 a un massimo di 15 punti. Al colloquio orale verranno dai da 0 a 25 punti. Questo significa che con il massimo di crediti nel corso del triennio (40), il massimo di punteggio alla prima prova (20) e il massimo di punteggio alla seconda prova (15) si arriva all’orale già con un punteggio di 75 punti e perciò l’insufficienza a questa prova non sarà causa di bocciatura.