Maturità 2025: tutto quello che devi sapere per arrivare al diploma

Maturità 2025: tutto quello che devi sapere per arrivare al diploma

Dalla prima prova al colloquio orale, passando per i criteri di ammissione e di valutazione: ecco le informazioni essenziali per affrontare con successo l'esame di Stato!

L’esame di maturità rappresenta un momento cruciale nel percorso scolastico di ogni studente, il traguardo che può segnare l’ingresso nel mondo del lavoro o l’inizio di un nuovo di un nuovo ciclo di studi; nel 2025 la struttura non cambia, ma ci sono alcune importanti novità che è bene conoscere per arrivare preparati a questo importante appuntamento.

In questa guida:

Calendario e prove dell’Esame di Stato 2025

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già segnato sul calendario le date ufficiali: il 18 giugno 2025 si parte con la prima prova scritta, mentre il 19 giugno è in programma la seconda prova. A seguire si svolgeranno i colloqui orali, secondo il calendario che verrà definito dalla commissione di ciascun istituto.

L’esame mantiene la struttura consolidata negli ultimi anni che si basa su tre momenti valutativi: due prove scritte e un colloquio orale che rappresenta l’occasione di dimostrare la propria capacità di collegare le diverse discipline e presentare le esperienze formative svolte durante l’anno.

Requisiti e criteri di ammissione per la maturità 2025

Per essere ammessi all’esame di Stato 2025, gli studenti devono soddisfare una serie di requisiti fondamentali che il Consiglio di classe valuterà durante gli scrutini di giugno.

  • Ottenere almeno 6 in tutte le materie è il primo requisito essenziale, compreso il voto in condotta. La novità più significativa del 2025 riguarda proprio la condotta: gli studenti che non raggiungono la sufficienza in condotta non potranno essere ammessi ammesso all’esame, mentre quelli con voto pari a 6 dovranno presentare un elaborato critico incentrato su temi di cittadinanza attiva e solidale durante il colloquio orale.
  • È obbligatorio aver svolto le prove Invalsi, programmate per marzo 2025, che valuteranno le competenze in italiano, matematica e inglese, e aver completato i percorsi PCTO.
  • Lo studente deve aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale.

Ci sono però alcune eccezioni: il Consiglio di classe può infatti decidere di ammettere uno studente anche se non ha ottenuto la sufficienza in tutte le materie; la scelta deve però essere motivata in modo adeguato. Per quanto riguarda i PCTO, invece, negli ultimi anni è spesso stata concessa una deroga sul completamento delle ore e i maturandi non hanno sempre avuto bisogno di svolgere tutte le ore per essere ammessi. Per la maturità 2025 al momento non ci sono ancora notizie certe.

La prima prova di italiano alla maturità 2025

Il tema di italiano, uguale per tutti gli istituti, offre agli studenti sette diverse tracce tra cui scegliere, suddivise in tre tipologie

  • La prima tipologia, tipologia A, riguarda l’analisi del testo e può essere un brano in prosa o una poesia. Il Ministero propone sempre due possibili tracce relative a testi di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall’Unità di Italia a oggi.
  • La seconda tipologia, tipologia B, offre tre tracce per il testo argomentativo; gli ambiti spaziano dall’artistico al letterario, dal filosofico allo storico, dall’economico al sociale, fino al tecnologico e scientifico. Almeno una traccia sarà sicuramente di ambito storico.
  • La terza tipologia, tipologia C, comprende due temi di attualità, che solitamente sono vicini alle esperienze dei maturandi.

Gli studenti avranno sei ore a disposizione per svolgere la prova e possono consultare solo il vocabolario di italiano.

Per la prima prova sono necessarie buone capacità di analisi e scrittura. Il consiglio è quindi quello di mettersi alla prova con le tracce degli anni precedenti, imparando a gestire il tempo a disposizione, e soprattutto capire quale tipologia di prova sia più adatta alle tue competenze e inclinazioni. Ovviamente un bel ripassone degli autori studiati durante l’anno potrebbe rappresentare un vantaggio qualora esca il suo nome in una delle tracce proposte.

La seconda prova della maturità 2025

La seconda prova varia in base all’indirizzo di studio e viene decisa dal Ministero entro la fine di gennaio: secondo il Decreto Legislativo del 13 aprile 2017, può coinvolgere una o più materie caratterizzanti dell’indirizzo.

A differenza della prova di italiano, la durata della seconda prova non è uguale per tutti e viene specificata dal Ministero nelle indicazioni allegate alla traccia. Per garantire una valutazione omogenea su tutto il territorio nazionale, il Ministero ha predisposto delle griglie di valutazione specifiche che i commissari dovranno utilizzare durante la correzione.

Per prepararsi alla seconda prova è bene studiare in modo approfondito la materia selezionata dal Ministero: non preoccuparti, avrai tutto il tempo necessario dal momento che saranno decise e comunicate entro la fine di gennaio. Anche qui, puoi provare a esercitarti seguendo le tracce già proposte dal Ministero per le prove degli ultimi anni.

Il colloquio orale alla maturità 2025

Il colloquio interdisciplinare rappresenta un momento di dialogo e confronto che parte da un tema scelto dalla commissione. Durante questa prova, gli studenti devono dimostrare la loro capacità di collegare le diverse materie studiate, facendo riferimento agli argomenti indicati dalle commissioni nel documento del 15 maggio.

Durante questa prova, viene dedicata particolare attenzione anche alla presentazione dell’esperienza PCTO e alla discussione di temi di Educazione Civica; anche il Curriculum dello studente può offrire spunti di dialogo e di valutazione da parte della commissione.

Il sistema di valutazione per la maturità 2025

Il voto finale dell’esame di maturità sarà composto dalla somma di diversi punti. Le due prove scritte e il colloquio orale possono valere fino a 20 punti ciascuna, per un totale di 60 punti. A questi si aggiungono i crediti scolastici maturati durante il triennio, che possono arrivare fino a 40 punti.

La commissione ha poi la facoltà di assegnare fino a 5 punti bonus agli studenti che abbiano conseguito almeno 30 punti nelle prove d’esame e 50 punti nei crediti scolastici. La tanto agognata lode può invece essere concessa solo a chi raggiunge il punteggio massimo di 100, richiede un percorso scolastico di eccellenza e deve essere attribuita all’unanimità dalla commissione.

La commissione d’esame alla maturità 2025

La valutazione delle prove viene affidata a una commissione mista composta sia da docenti interni, che hanno seguito gli studenti durante l’anno scolastico, sia da commissari esterni provenienti da altri istituti. Questa composizione garantisce un equilibrio tra la conoscenza dello studente e del suo percorso formativo e l’oggettività che deve essere alla base della valutazione.

La commissione è chiamata a dare una valutazione completa e articolata del percorso formativo degli studenti, considerando non solo le conoscenze acquisite nelle singole discipline, ma anche le competenze trasversali e la capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari.

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