Maturità da Privatisti 2019: quello che dovete sapere
Mancano davvero pochi mesi ai tanto attesi esami di maturità, sono tante le novità che hanno stravolto il vecchio esame e che hanno, anche se per poco, spaventato un po’ tutti i maturandi che a giugno siederanno tra i banchi di scuola a sostenere le prove. Tra questi ci sono anche coloro che, per diversi motivi, non hanno potuto frequentare la scuola e le lezioni e si sono preparati agli esami da privatisti. Ci troviamo di fronte a casi particolari il cui iter è diverso; infatti prima di poter accedere alle prove di maturità bisogno presentare una richiesta e sostenere un esame preliminare.
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Esami di maturità da privatisti: la normativa
Dietro la possibilità di sostenere gli esami di maturità da privatisti c’è una normativa. La prassi prevede che occorra una domanda ai Direttori Generali della Regione di residenza completa di tutta la documentazione necessaria, indicando 3 istituzioni scolastiche presso cui si intende diplomarsi. Stabilito l’istituto presso cui potrete diplomarvi, dovrete mettervi in contatto con il dirigente scolastico, il quale vi darà delucidazioni riguardo i programmi da studiare nelle varie materie. Prima di poter sostenere l’esame di stato però è necessario superare un esame preliminare, con il quale la scuola valuterà se avete raggiunto le conoscenze necessarie per poter essere ammessi agli esami.
Diplomarsi da privatista: chi può farlo
Possono presentare istanza di partecipazione all’esame di Stato come candidati esterni coloro che presentano almeno uno dei seguenti requisiti:
- aver compiuto il diciannovesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame e dimostrare di aver adempiuto all’obbligo scolastico;
- essere in possesso del diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione da un numero di anni almeno pari a quello della durata del corso prescelto, indipendentemente dall’età;
- avere compiuto il ventitreesimo anno di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame. In tal caso i candidati sono esentati dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore;
- essere in possesso di titolo conseguito al termine di un corso di studio di istruzione secondaria di secondo grado di durata almeno quadriennale del previgente ordinamento o essere in possesso di diploma professionale di tecnico di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
- aver cessato la frequenza dell’ultimo anno di corso prima del 15 marzo 2019.
- Gli alunni delle classi antecedenti l’ultima, che intendano partecipare agli esami di Stato in qualità di candidati esterni, che abbiano comunque i primi due requisiti, devono aver cessato la frequenza prima del 15 marzo 2019.
- I candidati esterni all’esame di Stato per gli indirizzi di studio di istruzione professionale non sono tenuti a presentare la documentazione relativa al possesso di una eventuale qualifica professionale.
Maturità da privatisti: la documentazione richiesta
I documenti necessari per chiedere di potersi presentare agli esami di maturità da privatisti sono:
- Domanda di ammissione completa di ogni sua parte (in particolare recapiti telefonici e mail);
- Dichiarazione sostitutiva dove indicare in maniera precisa il comune di residenza, i requisiti d’accesso, il titolo di studio posseduto, la presentazione della domanda in altra provincia;
- Fotocopia del documento di identità;
- Fotocopia del bollettino della tassa erariale;
- Indicazione di tre scuole appartenenti al comune o alla provincia di residenza in cui si vuole effettuare l’Esame da Privatista.
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