35° Anniversario Caduta Muro di Berlino: storia e tracciato
35° Anniversario della Caduta Muro di Berlino: storia e tracciato

35° Anniversario della Caduta Muro di Berlino: storia e tracciato

Ecco storia, origini e tracciato del Muro di Berlino, dalla sua nascita alla sua caduta.

Quest’anno si terranno le celebrazioni per il 35esimo anniversario della Caduta del Muro di Berlino. Ed ecco che per l’occasione andiamo a vedere brevemente qualcosa sulla storia, le origini e il tracciato del Muro di Berlino. In generale il Muro di Berlino è una fortificazione fatta costruire dalla Germania dell’Est o Repubblica democratica per impedire la circolazione delle persone fra Berlino Ovest e in generale la Germania Ovest e la Germania Est. Era il simbolo della cortina di ferro, ovvero quella linea di confine che separava la zona d’influenza fra gli Stati Uniti e la Russia durante la Guerra Fredda.

La storia del Muro di Berlino

Il Muro di Berlino divise in due la città per ben ventotto anni, dal 13 agosto 1961 al 9 novembre 1989: questa è la data della Caduta del Muro di Berlino, quando finalmente il governo della Germania Est decise di aprire le frontiere alla Germania Ovest. Il Muro di Berlino in realtà non era singolo, era formato da due muri paralleli di cemento armato. Fra i due muri sorgeva la tristemente nota “striscia della morte”: qui vennero uccise parecchie persone che tentavano di fuggire da Berlino Est per raggiungere Berlino Ovest.

Tutto questo continuò fino al 9 novembre 1989, quando il governo della Germania Est decise che i cittadini di Berlino Est potessero accedere a Berlino Ovest: non appena dato l’annuncio, tantissimi cittadini dell’Est si arrampicarono letteralmente sul muro riversandosi in Germania Ovest. In questo modo molte famiglie e amici furono finalmente riuniti. Successivamente porzioni di muro vennero distrutte, la folla e i cacciatori di souvenir se ne portarono a casa dei pezzi come cimeli. Poi venne definitivamente distrutto il muro, anche se qua e là è possibile vedere piccole porzioni. Grazie alla Caduta del Muro di Berlino fu possibile unire le due Germanie: la riunificazione avvenne il 3 ottobre 2014.

Ma perché Berlino era divisa? Beh, poco prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, durante la conferenza di Jalta si decise di dividere Berlino in quattro settori controllati da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica. Ciò comportò che di fatto nel 1949 i tre blocchi controllati da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti diventassero noti come Berlino Ovest, parte della Germania Ovest totalmente circondata dalla Germania Est. Poco per volta, con l’avvio della Guerra Fredda ai cittadini di Berlino venne vietato passare da una parte all’altra, il confine fra le due Germanie venne chiuso nel 1952.

Visto che parecchi cittadini della Germania Est volevano passare nella Germania Ovest, ecco che nella notte fra il 12 e il 13 agosto 1961 cominciò la costruzione del Muro di Berlino per circondare i tre settori occidentali. Prima si cominciò col filo spinato, poi il 15 agosto si passò al cemento e alla pietra. In questo modo Berlino Ovest divenne un’isola immersa nella Berlino Est. La Germania Est giustificò la cosa parlando di un muro di protezione antifascista, ma di fatto voleva solamente impedire che cittadini dell’Est espatriassero all’Ovest. Ma finì solamente per diventare simbolo della tirannia comunista.

Il Muro di Berlino era lungo 155 chilometri e veniva costantemente rinforzato. Il secondo muro venne costruito solamente nel 1962 e da qui nacque la striscia della morte. Il primo muro venne poi distrutto, soppiantato dal secondo il quale a sua volta nel 1965 cedette il posto al terzo. Nel 1975 arriva il muro di quarta generazione, con tanto di recinzioni, fossato anticarro, torri di guardia dotate di cecchini armati, bunker e strada illuminata per il pattugliamento.

In origine nel Muro di Berlino c’era un unico punto di attraversamento dedicato a stranieri e turisti: era in Friedrichstrasse. Gli abitanti di Berlino all’inizio avevano tredici punti di attraversamento, ma in un secondo momento quello della Porta di Brandeburgo venne chiuso. Ad oggi non è rimasto molto del Muro di Berlino: sei punti sono stati mantenuti intatti come monumento, frammenti vengono venduti come souvenir. I punti più visitati sono vicino a Potsdammer Platz, quello lungo la riva della Sprea vicino all’Oberbaumbrücke (East Side Gallery) e quello a nord di Bernauer Strasse, diventato un memoriale nel 1999. In altre parti della città si possono vedere residui del muro, tutti pieni di graffiti.

Leggi anche: Tema sulla caduta del muro di Berlino

Il tracciato del Muro di Berlino

Per quanto riguarda il tracciato del Muro di Berlino, nella parte occidentale del percorso al centro di Berlino è indicata la posizione da una linea di ciottoli intervallati da lastre di rame con la scritta Berlin Mauer 1961-1989. Questa parte del tracciato la trovate dietro al Reichstag, passa dietro la Porta di Brandeburgo, va oltre il Memoriale dell’Olocausto e arriva a Potsdamer Platz e al Checkpoint Charlie. In altre zone del percorso purtroppo il tracciato non è segnalato. Duecento metri del Muro originale si trovano nelle vie Niederkirchner e Zimmerstrasse, anche se il tratto di muro più lungo finora conservato è quello nelle vie Holzmarkt e Mühlenstrsse. raggiungibili tramite il ponte Schilling.

Un altro tratto si trova dalla stazione della metropolitana Warschauer Strasse fino a Schöneweide. È un tratto lungo tredici chilometri: si esce dalla stazione, si attraversa il ponte Oberbaumbrücke (da qui vedete l’East Side Gallery), si gira nella Schlesische Strasse e si raggiunge l’ex torretta di controllo allo Schlesischen Busch.

Proseguendo si arriva al porto Rudower Hafen West, abbandonando il confine e il percorso del Muro di Berlino.

Riassunto della caduta del Muro di Berlino nel 1989

La caduta del muro è avvenuta in modo relativamente pacifico e imprevisto. Ecco una cronologia degli eventi principali di quel giorno:

  1. Conferenza stampa: il 9 novembre 1989, Günter Schabowski, un funzionario del Partito Socialista Unificato di Germania (SED), ha annunciato in una conferenza stampa che il governo della Germania Est avrebbe permesso ai cittadini di attraversare liberamente i confini verso la Germania Ovest. Questa decisione faceva parte di un pacchetto di riforme volte a ridurre le tensioni politiche.
  2. Confusione e interpretazione: la dichiarazione di Schabowski è stata ambigua e i giornalisti presenti hanno chiesto quando queste nuove norme sarebbero entrate in vigore. Schabowski, apparentemente non completamente informato, ha risposto “subito”. Questa affermazione è stata immediatamente diffusa dai media.
  3. Reazione dei cittadini: la notizia ha causato un’ondata di entusiasmo e migliaia di berlinesi dell’Est si sono diretti verso i posti di blocco del muro. I funzionari di frontiera, colti di sorpresa e senza istruzioni precise, alla fine hanno deciso di aprire i cancelli per evitare violenze.
  4. Caduta del Muro: i cittadini di Berlino Est e Berlino Ovest si sono incontrati in un clima di festa, iniziando a demolire fisicamente il muro con martelli e scalpelli. Questa scena è diventata un simbolo potente della fine della divisione tedesca.

Conseguenze

La caduta del Muro di Berlino ha accelerato il processo di riunificazione della Germania, che è stata ufficialmente completata il 3 ottobre 1990, con la dissoluzione della Repubblica Democratica Tedesca e la sua integrazione nella Repubblica Federale di Germania. Questo evento ha anche segnato un punto di svolta significativo nel crollo dei regimi comunisti nell’Europa orientale.

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