La Terra di Mezzo: tutte le curiosità sui nani
Il signore degli anelli, l’opera fantasy di J. R. R. Tolkien, è composta da una serie di personaggi, uno diverso dall’altro e con le proprie caratteristiche, che con i loro caratteri e le loro storie hanno contribuito a rendere l’opera un enorme successo. Tra i vari abitanti della terra di mezzo, oltre agli hobbit e agli elfi, abbiamo i nani, ed è proprio di loro che vogliamo parlare oggi. Vogliamo soffermarci su questi personaggi andando a rinfrescarci la memoria sui loro nomi, l’altezza, la loro lingua e il loro regno. Se qualcuno di voi li ha dimenticati, deve solo fermarsi qui con noi e rivivere le loro storie.
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Nani della terra di mezzo: i nomi e l’altezza
All’interno dei romanzi di Tolkien i nani rappresentano una delle razze più famose della Terra di Mezzo e sono protagonisti de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e Il Silmarillion; in quest’ultima opera, in particolare, vengono aggiunti dettagli sulla loro origine. Aulë creò i Sette Padri dei Nani, da cui discesero in seguito sette casate, tuttavia dei sette padri e delle loro casate solo tre sono a noi noti:
- Durin, detto il Senzamorte (a causa dell’età alla quale morì); la sua stirpe dimorava a Khazad-dûm.
- Dwalin; la sua stirpe, i Pancialarga, dimorava a Belegost nei Monti Azzurri.
- Thràr; la sua stirpe, i Barbafiamma (a causa della prevalente colorazione rossa della barba), dimorava a Nogrod Nei Monti Azzurri.
Delle altre quattro stirpi conosciamo ben poco, non conosciamo i nomi ma sappiamo che da essi discendettero le casate chiamate Pugniferro, Barbedure e Piediroccia e Ciocchenere. Sono una molto bassi, ma molto resistenti e in grado di sopportare le tante fatiche a cui vanno incontro. Sono, dunque, molto forti e capaci di resistere sia al caldo che al freddo, oltre alla forza di portare grandi pesi per diversi chilometri senza stancarsi molto. Una peculiarità della loro razza è la folta barba che gli cresce fin dalla nascita, indistintamente nei maschi e nelle femmine.
Nani della terra di mezzo: la lingua e il regno
Concludiamo la nostra chiacchierata sui nani concentrandoci sulla loro lingua e il loro regno. Iniziamo dalla lingua, pare che tra di loro parlassero una lingua comune solo a loro, per i nani i loro nomi originali erano dei segreti preziosi e ben custoditi. Inizialmente vengono presentati come creature malvagie con delle caratteristiche che rimarranno in tutte le opere dell’autore: bruttezza fisica, barbe lunghe e le abilità di modellare il metallo e di commerciare. Tuttavia, col passare del tempo e con l’evolversi della scrittura, i nani non sono più quelle creature malvagie, interessate solo alle ricchezze e al commercio.
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