Petra è uno dei siti archeologici più affascinanti al mondo, situata nel deserto della Giordania meridionale. Conosciuta come la “Città Rosa”, grazie alla particolare colorazione delle sue rocce, Petra è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1985 e nel 2007 è stata inserita tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno.
Trascorrere il Natale e il Capodanno 2024 a Petra è un’esperienza unica, che combina la magia delle festività con l’incanto di uno dei siti archeologici più famosi al mondo. In questo periodo, poi, il clima è piuttosto mite, rendendo l’esplorazione piacevole, anche grazie alla minore affluenza turistica. Ma andiamo a vedere cosa fare in questa località e come organizzarsi per il viaggio!
Cosa fare a Natale e Capodanno a Petra
Petra offre una vasta gamma di attività che si adattano sia agli appassionati di storia che a chi cerca un’esperienza più avventurosa. Il sito archeologico è il cuore dell’esperienza: è imperdibile la visita al Tesoro (Al-Khazneh), al Monastero (Ad-Deir) e al Teatro Romano. Durante il periodo natalizio, alcuni tour possono arricchirsi con eventi speciali, come illuminazioni suggestive, che rendono ancora più affascinante la scoperta di questi luoghi.
Anche se le celebrazioni natalizie a Petra non sono particolarmente elaborate, alcuni hotel e ristoranti organizzano cene festive e serate speciali per il Natale e il Capodanno, offrendo un tocco di atmosfera conviviale. Inoltre, le escursioni nel deserto rappresentano un’altra esperienza indimenticabile: tour in jeep o a cavallo permettono di ammirare i paesaggi mozzafiato che circondano la città.
Info utili sul viaggio a Petra
Partiamo dal clima: durante dicembre e gennaio, il clima a Petra è generalmente fresco, con temperature che oscillano tra i 5°C e i 15°C. Le giornate possono essere piacevoli, ma le notti sono spesso fredde, quindi è fondamentale vestirsi a strati per affrontare i cambiamenti di temperatura. Portare abiti caldi e confortevoli è essenziale per godersi le attività all’aperto senza problemi.
Per quanto riguarda il budget, possiamo dire che organizzare un viaggio a Petra richiede una pianificazione del budget che tenga conto di diverse voci. Gli alloggi sono disponibili per tutte le tasche: si va da opzioni economiche a partire da 30 JOD (dinaro giordano) a notte fino a hotel di lusso che possono costare anche 150 JOD o più (1 Dinaro giordano equivale a 1,35 EUR).
Per i pasti, mangiare in un ristorante locale può costare tra i 5 e i 15 JOD, mentre una cena in un ristorante raffinato richiede un budget compreso tra i 20 e i 50 JOD. L’ingresso al sito archeologico di Petra ha un costo di circa 50 JOD per un giorno, a cui possono aggiungersi spese per guide turistiche e trasporti.
Infine, per entrare in Giordania è necessario un passaporto con almeno sei mesi di validità residua. È obbligatorio anche un visto d’ingresso, che si può ottenere all’arrivo in aeroporto o online, al costo di circa 10 JOD.
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie per i visitatori, ma è consigliato vaccinarsi contro l’epatite A e B, la febbre tifoide e altre malattie di routine. Chi proviene da paesi a rischio deve essere vaccinato contro la febbre gialla.
Cosa si mangia in Giordania?
La Giordania offre una cucina ricca e variegata, influenzata dalle tradizioni arabe e mediterranee. Ecco alcuni dei piatti tipici che non dovresti perdere durante una visita:
Mansaf: considerato il piatto nazionale, il Mansaf è composto da riso bianco servito con carne di agnello stufata e una salsa a base di yogurt secco chiamata jameed. È un simbolo di ospitalità e viene tradizionalmente condiviso tra amici e familiari.
Maqluba: questo piatto, il cui nome significa “capovolta”, è un mix di riso, carne (pollo o agnello) e verdure. Viene cotto in un grande pentolone e poi girato per servire, mostrando un bellissimo strato di ingredienti.
Zarb: un piatto beduino cucinato in un forno sotterraneo, il Zarb include carne (agnello o pollo) e verdure. Questo metodo di cottura conferisce alla carne una consistenza tenera e saporita.
Sayadieh: un piatto a base di pesce fritto servito su un letto di riso speziato, condito con cipolle caramellate e salsa piccante.
Musakhan: originario della Palestina, questo piatto è composto da pollo marinato con spezie sumac, servito su pane taboun. È noto per il suo sapore ricco e aromatico.
Dove dormire a Petra
Le possibilità variano in base al budget e al tipo di esperienza desiderata, ma tutte condividono il vantaggio di trovarsi vicino al celebre sito archeologico. La località più gettonata per soggiornare è Wadi Musa, la città più vicina all’ingresso di Petra. Qui si trovano numerosi hotel, ristoranti e servizi, che la rendono il punto di partenza ideale per esplorare il sito archeologico. La vicinanza e la varietà di strutture disponibili rendono Wadi Musa una scelta molto comoda e pratica.
Tra le strutture più rinomate si distingue il Mövenpick Resort Petra, un lussuoso hotel dotato di piscine, spa e servizi di alto livello, apprezzato soprattutto per la sua posizione strategica a pochi passi dall’ingresso di Petra. Un’altra scelta popolare è il Petra Moon Hotel, noto per l’ospitalità dello staff e le sue camere confortevoli, che raccolgono ottime recensioni. Chi cerca un buon equilibrio tra qualità e prezzo può optare per il Petra Plaza Hotel, che offre camere moderne e una posizione comoda, o il Petra Heart Hotel, una soluzione economica ma ben recensita, ideale per un soggiorno semplice ma piacevole.
Per un’esperienza più autentica, il Little Petra Bedouin Camp è perfetto: situato nel deserto, questo campo in stile beduino offre un’atmosfera unica, con sistemazioni che richiamano la tradizione locale senza rinunciare al comfort.
Per chi vuole provare qualcosa di davvero speciale, il Bubble Luxotel consente di dormire in bolle trasparenti sotto il cielo stellato, regalando una vista spettacolare sul paesaggio circostante. Un’altra opzione interessante è l’Amarin Bedouin Camp, che combina l’autenticità di un soggiorno tradizionale beduino con servizi moderni, offrendo un’esperienza culturale indimenticabile.
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