Le modalità di reclutamento ed i requisiti per partecipare ai concorsi pubblici stanno per cambiare. Almeno da quanto emerso dalla lettura del Decreto PNRR approvato il 13 aprile 2022 dal Consiglio dei Ministri. Le principiali novità riguardano l’InPA e le lingue straniere.
In particolare, dal 1° luglio 2022 l’InPa diventerà l’unico canale di accesso ufficiale ai concorsi pubblici, ma non basterà. Per parteciparvi sarà necessaria la conoscenza di almeno una lingua straniera. Altre novità riguarderanno la facilitazione delle procedure concorsuali, la mobilità orizzontale, la parità di genere ed i social network. Ma andiamo con ordine: vediamo, nello specifico, alcune delle novità introdotte dal Decreto PNRR 2, approvato dal Governo il 13 aprile 2022.
Concorsi pubblici: accesso esclusivamente tramite InPa
Non si tratta esattamente di una novità, dato che il portale è già stato previsto nel processo di reclutamento pubblico dal decreto “Sblocca Concorsi” dello scorso anno. Ma quello che è nuovo rispetto a prima, è che InPa sarà l’unica modalità prevista per accedervi. A partire dal 1° luglio 2022, il portale del reclutamento InPA – online dallo scorso anno – diverrà l’accesso esclusivo per partecipare alle selezioni per posti a tempo determinato e indeterminato nelle pubbliche amministrazioni. Prima vi si ricorrerà esclusivamente per le PA centrali, successivamente anche per Regioni ed enti locali. Verrà sfruttato anche per semplificare le procedure concorsuali.
Concorsi pubblici: obbligatoria conoscenza lingua straniera
Altra novità che verrà introdotta è la conoscenza obbligatoria di una lingua straniera per il personale non dirigenziale consistente in almeno una prova scritta e una prova orale che includa l’accertamento della conoscenza della stessa, così come anticipato dal Decreto Sblocca Concorsi dello scorso anno.
Sul portale InPA si avrà inoltre la possibilità, da parte dei dipendenti pubblici interessati alle posizioni vacanti, di presentare apposita domanda tramite il portale e anche, tra l’altro, di presentare domanda di trasferimento.
Decreto PNRR: parità di genere e mobilità
Il decreto PNRR permetterà alle amministrazioni pubbliche di introdurre delle misure a vantaggio del genere meno rappresentato nei bandi di concorso al fine di promuovere ed attuare la parità tra i sessi. In tale ottica saranno quindi concesse eventuali misure di “discriminazione positiva” sulla base della qualifica alla quale si aspira e del punteggio ottenuto.
Spazio sarà concesso anche all’uso dei social network da parte dei dipendenti pubblici: massima attenzione sarà prestata alla tutela dell’immagine della Pubblica Amministrazione. E, a questo scopo, sarà prevista una specifica formazione sui temi dell’etica pubblica e del comportamento etico per i neoassunti.
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