Orientamento Universitario: come capire un ragazzo in base alla facoltà
Orientamento Universitario: come capire un ragazzo in base alla Facoltà

Orientamento Universitario: come capire un ragazzo in base alla Facoltà

Orientamento universitario: vuoi scoprire qual è il carattere di un ragazzo in base alla Facoltà che frequenta? Ecco le peculiarità di ogni corso di laurea!

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: COME CAPIRE UN RAGAZZO IN BASE ALLA FACOLTÀ CHE FREQUENTA

Dopo un lungo periodo di orientamento universitario siete infine arrivate nell’Università che avete sempre sognato, avete detto addio ai vostri compagni del liceo e magari archiviato quella relazione che ormai era diventata una palla al piede. Bene, sono tante le Facoltà con cui probabilmente avrete a che fare, e quindi anche con i ragazzi che potreste incontrare nei corridoi. E non si sa mai che uno sguardo troppo prolungato possa fare nascere l’occasione di un’uscita.

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Orientamento Universitario: come capire un ragazzo in base alla Facolt?

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: TIPI MASCHILI PER OGNI CORSO DI LAUREA

Ma siete sicure di sapere cosa vi aspetta? Volete davvero gettarvi in un appuntamento al buio in un mare magnum come quello universitario? Crediamo di no, e infatti ecco pronta per voi la nostra guida all’orientamento universitario – versione boys – suddivisa per facoltà.

  • Farmacia: avete presente quando in famiglia vi facevano pressioni affinché frequentaste quel bravo ragazzo che studiava Medicina? Beh, il futuro farmacista è ancora meglio, potendo disporre della materia prima. Ma state attente, perché i farmacisti per quanto solleciti sono anche molto timidi e potreste ritrovarvi con pillole sminuzzate nei vostri alimenti solo alla scopo di guarirvi quel brutto raffreddore che vi affligge da settimane.
  • Architettura: lo stereotipo dell’ingegnere lo conosciamo tutti ormai (squadrato, preciso, puntiglioso fino alla pazzia), ma l’architetto se possibile può essere ancora snervante. Solido e compatto, l’ammiratore di Fuksas è capace di partire per la tangente con improvvise svisate artistiche, spesso causate dalle ambizioni frustrate dall’ennesima revisione che ha dovuto completare nelle ore notturne.
  • Veterinaria: animalesco ma sensibile, dolce ma selvaggio, il veterinario vi curerà come se foste delle cucciolotte bisognose d’amore. In senso letterale, ovvero sottoponendovi di continuo a test per controllare il vostro stato di salute. E fin qui niente di male, ma alla terza volta che chiama “zampe” le vostre gambe potrebbe finire male. E poi cosa sono quei graffi sulla schiena?
  • Matematica e Fisica: bisogna smontare un vecchio mito. I matematici non sono tutti dei matti che vivono in un mondo di astrazioni totali numeriche, algoritmi, atomi, buchi neri e materia oscura. No, perché in fondo questi hanno un loro fascino maledetto. Ci sono anche i noiosi, che pensano che le loro incomprensibili materie di studio siano per forza da divulgare in ogni luogo e da applicare in qualsiasi situazione.
  • Scienze politiche: attente, perché lo studioso di scienze politiche è un manipolatore per natura. Abituato a studiare gli esempi rappresentati dai grandi statisti del passato, tenterà continuamente di farvi cambiare idea citando discorsi dalla grande forza retorica. Il modo migliore per approcciarsi è quello di stare costantemente all’opposizione e di concedere giusto ogni tanto delle intese, ma mai troppo larghe.
  • Psicologia: calmi, serafici, rassicuranti, ma anche parecchio irritanti nella loro pretesa di sapere o voler sapere tutto ciò che passa per la vostra testa. Gli studenti di psicologia si riconosco per il modo in cui vi squadrano e poi emettono sentenze micidiali, per le quali una persona normale riceverebbe un ceffone immediato. Eppure il loro fascino il più delle volte funziona come scudo (ma ogni tanto qualche schiaffo è comunque vivamente consigliato).

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