PROVE INVALSI SECONDA SUPERIORE: FANNO MEDIA?
I test Invalsi 2018 sono veri e propri spauracchi per tutti gli studenti che devono sostenerli. Come è noto, le prove Invalsi di italiano e matematica servono a testare le conoscenze degli alunni e sono obbligatorie proprio perché servono a misurare lo stato di apprendimento degli studenti che viene così confrontato con le altre realtà comunitarie ed europee. Siete pronti ad affrontarli? Quest’anno c’è una novità: le prove si svolgeranno computer based, per cui si è scelto si somministrare le prove in un arco di tempo che va dal 7 al 19 maggio. Noi saremo qui a sostenervi e, non appena avremo la possibilità, pubblicheremo qui le soluzioni.
Per tutte le tracce e le soluzioni ai Test: Test Invalsi 2018: tracce e soluzioni
TEST INVALSI SECONDA SUPERIORE 2018: CONSIGLI PER SUPERARLI
- Imparate a gestire il tempo: cercate di annullare i tempi morti tra un quesito e l’altro, in modo tale da riuscire a finire in tempo il giorno della prova. Datevi un limite di tempo per rispondere ai quesiti più difficile, e calcolate un tempo più basso per rispondere invece a quelli più semplici.
- Leggete bene il testo delle domande e chiedete aiuto agli insegnanti, se le istruzioni non sono chiare o avete qualche dubbio. Se la prima lettura non vi è bastata per comprendere le varie sfumature del testo o del quesito, rileggete, e con la matita sottolineate i concetti chiave e le informazioni rilevanti. Applicate il metodo degli indicatori visivi sia per la scheda d’italiano, che per i quesiti di matematica.
- Durante la prima lettura di quesiti potrete classificare le domande in base al loro grado di difficoltà. Fate un pallino sulle domande più semplice, un punto interrogativo su quelle di cui non siete certi di conoscere la risposta, e un trattino vicino alle domande più difficili. A questo punto rispondete alle domande più semplici, per rompere il ghiaccio, passate a riflettere su quelle di cui siete in dubbio sulla risposta, quindi applicatevi sui quesiti difficili.
- Il vostro motto? Non fermarsi mai! Se una domanda vi prende troppo tempo, passate alla successiva, sicuramente la risposta della precedente vi verrà in corso d’opera.
- Prima di consegnare la prova rileggete quello che avete scritto, controllate l’ortografia, i simboli nelle espressioni e nelle operazioni matematiche. E controllate di aver risposto a tutte le domande.
Se volete altri consigli, leggete anche: Come superare bene la Prova Invalsi
TEST INVALSI SECONDA SUPERIORE 2018: TUTTO SUL VOTO
Il test, pur se effettuato in forma anonima e privata (ogni studente, infatti, è identificato da un codice alfanumerico per cui solo i professori che devono seguire i test conoscono a quale nominativo corrisponde) spesso viene usato per mettere un voto agli studenti. In realtà i docenti non dovrebbero usare le prove Invalsi per la valutazione dato che l’unico caso in cui i test Invalsi hanno un fine valutativo è, come abbiamo appena spiegato, quello dell’esame di terza media.
Quindi sfatiamo questo mito: le Prove Invalsi per la seconda superiore non fanno assolutamente media, ma servono all’Istituto nazionale di valutazione solo a fini statistici per controllare i livelli di apprendimento degli alunni. Per legge non è previsto nessun voto che faccia media per queste prove! Per completezza ecco cosa afferma la Prof.ssa Anna Maria Ajello, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione: “Le prove, offrono misurazioni degli esiti, che sono un elemento tra i diversi che un docente può raccogliere e di cui dispone, quindi la valutazione come espressione di un giudizio è ciò che pertiene ai docenti e non risiede di per sé nelle prove INVALSI”.