Ricorso Test Medicina 2018: quali sono le irregolarità da segnalare
Il Test Medicina 2018 è passato occorre iniziare anche a valutare una serie di azioni da compiere. Svolta la prova dovrete fare i conti con le soluzioni e i risultati sperando di aver raggiunto un punteggio minimo tale da poter entrare in graduatoria. Nel frattempo, rivolgiamo la nostra attenzione a ciò che è importante nel caso in cui non doveste farcela: se riscontrerete irregolarità durante lo svolgimento del Test d’ingresso avrete tutte le carte in regola per segnalarle e fare ricorso.
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- Risultati Nominativi Test Medicina 2018: come leggerli
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Test Medicina 2018, ricorso: il regolamento del Miur
Per lo svolgimento dei Test d’ingresso esiste un regolamento ben preciso, che deve essere rispettato sia dai candidati che dalla Commissione. I candidati devono presentarsi con un documento di riconoscimento, la ricevuta di avvenuto pagamento del contributo di iscrizione alla prova e devono sostenere il test nell’aula che è stata loro assegnata. Non è possibile usare appunti, tablet, smartphone e altri dispositivi collegabili a Internet. Il test deve svolgersi secondo uno specifico schema: identificazione dei candidati, sorteggio di 4 candidati che dovranno controllare eventuali irregolarità, verifica che i plichi siano chiusi, apertura dei plichi, svolgimento della prova, consegna dei plichi, del modulo risposte e scheda anagrafica, chiusura delle scatole e firma sui lembi. Se vuoi saperne di più leggi la nostra guida: Test Medicina 2018: durata e regolamento
Ricorso Test Medicina 2018 irregolarità: quali presentare
Nel caso in cui qualcosa dovesse andare diversamente rispetto a ciò che è stato stabilito dal regolamento, potrete denunciare le irregolarità riscontrate e presentare ricorso. Nello specifico, ecco cosa si può segnalare:
- uso di smartphone
- persone che suggeriscono
- permettere ad un candidato di partecipare al concorso anche se arriva in ritardo
- non verificare l’identità dello studente al momento della consegna del test (controllo incrociato tra carta d’identità, scheda anagrafica e candidato)
- perdita di tempo da parte della commissione a discapito dei candidati durante la prova
- aria condizionata a temperatura troppo bassa
- ritardi nella somministrazione e nell’inizio del test
- plichi manomessi
- errori nelle domande del test
- regole dettate dal Ministero non rispettate
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