Il 20 luglio del 1969 di cose ne ha cambiate tante: la missione spaziale più importante per la storia dell’umanità è andata in diretta televisiva e il ricordo è ancora vivo per chiunque vi abbia assistito; ma cosa è successo da allora? A che punto siamo con le missioni? Le agenzie spaziali di tutto il mondo ne hanno 24 in corso. A gestirle sono (singolarmente o in collaborazione tra di loro) la NASA (USA), l’ESA (Unione europea), la JAXA (Giappone), la CNSA (Cina), la ISRO (India), UK Space Agency (Regno Unito) e la Roscosmos (Russia).
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La corsa alla luna rimane ancora oggi uno dei punti di ambizione per tantissimi Paesi. L’India, per esempio, punta a diventare la quarta nazione ad aver toccato il suolo lunare. La Cina, dal canto suo, all’inizio dell’anno ha raggiunto il lato nascosto del nostro satellite e ora vuole costruire un avamposto per la presenza umana. La Nasa invece? Nonostante l’esplorazione lunare non si sia ancora conclusa per gli americani, l’obiettivo è più ampio: l’esplorazione umana dello spazio profondo. Mentre per i privatila luna è la naturale prosecuzione di ingenti investimenti fatti nel campo dell’economia spaziale. Sono stati proprio dei privati (israeliani) quest’anno in collaborazione con la Ong SpaceIL e l’Agenzia spaziale israeliana, che hanno portato allo sviluppo della sonda Beresheet (termine ebraico che significa “Genesi”). L’11 aprile la sonda è arrivata sulla Luna, ma non è riuscita nel suo intento: si è distrutta nell’impatto con il satellite. Niente da fare. Interessantissimo, in conclusione, è il progetto “Dear Moon” di SpaceX e del miliardario giapponese Yusaku Maezawa, una missione di circumnavigazione lunare che porterà nello spazio un gruppo di artisti che avranno il compito di produrre opere patrimonio dell’umanità.
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