Scuse per non uscire: le 10 migliori da inventare - Studentville

Scuse per non uscire: la classifica delle migliori 10

Scuse per non uscire, le migliori 10: una classifica di idee credibili per quando hai ricevuto un invito ma non hai voglia di uscire di casa!

CLASSIFICA DELLE MIGLIORI 10 SCUSE PER NON USCIRE

È sabato sera (ma anche no) e i vostri amici vi hanno invitato a uscire. O a stare a casa, ma non a casa vostra. E voi non avete voglia! Quello di cui avreste voglia è passare la serata a giocare alla play, a leggere il sole 24 ore al nonno orbo come una talpa, a leggere sul divano con il gatto che vi ronfa sui piedi… Ma tutto ciò non si può dire. Non si può dire perché sennò i vostri amici si offendono o perché temete che pensino di voi che siete degli sfigati e quindi si parte con una scusa ben ponderata e credibile. Ecco a voi le migliori scuse per non uscire!

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MIGLIORI SCUSE PER NON USCIRE CON GLI AMICI

E allora, prendete carta e penna e memorizzate queste scuse da utilizzare quanto non avete intenzione di andare ad una festa o semplicemente non volete uscire di casa:

  • Scuse per non uscire di casa: emicrania. Il mal di testa è meraviglioso (finché non ce l’hai sul serio): c’è ma non si vede, esistono i farmaci ma a volte non passa… Scusa perfetta, per una volta o due. Non esagerate però, potreste trovarvi ad avere amici e familiari che vi portano a fare una TAC per scongiurare l’ipotesi di un tumore al cervello.
  • Scuse per non uscire: vomito. Benissimo anche qui, ma richiede un po’ di attenzione in più: tipo che il giorno dopo non potete sfondarvi davanti agli amici di bubble milk tea (ma perché dovreste farlo in generale?) o cioccolata con la panna. Abbiate un’aria emaciata e sofferente.
  • Scuse per non uscire all’ultimo momento: ciclo. Solo se siete donne. Nel caso utilizzaste questa scusa e foste uomini o prendete in prestito il ciclo della fidanzata (“Michela sta male non posso lasciarla a casa da sola”) o preparatevi a rispondere a una lunga serie di domande.
  • Scuse per non uscire di casa: macchina o motorino. La macchina si è rotta. O l’ha presa vostro padre. O avevate detto al dannato fratello che serviva a voi e invece l’ha presa lui per andare da quella biondina. Avvertenze: se gli amici incontreranno i vostri fratelli è probabile che faranno un accenno al “furto”, mentre nel caso che ne incolpiate i genitori potrebbe andarvi bene. Problema: se il motorino o la macchina sono “rotti” il giorno dopo vi toccherà andare in giro con i mezzi, quindi fate bene i vostri conti.
  • Migliori scuse per non uscire: ospiti a casa. “Mi piacerebbe un sacco venire con voi a spiaccicarmi su una pista di pattinaggio sul ghiaccio, scherzi? Sfortunatamente però mia madre ha invitato a cena quelli che lavano la strada il martedì e vuole che ci sia anche io ad aiutarla… sì, anche se abbiamo la donna di servizio…e la lavastoviglie…e la rosticceria sotto casa… Insomma, scusa ma devo andare a piegare i tovaglioli”
  • Scuse credibili per non uscire: genitori severi. “Mio padre non vuole che esca stasera”. Va benissimo se avete un padre notoriamente severo e tradizionalista, non va bene se i vostri amici sono abituati a chiamarlo quando manca il quarto per il poker o hanno bisogno di consigli sulle donne.
  • Scuse per non uscire con gli amici: studio. “Non posso uscire, devo studiare” non è una scusa, è una frase che chiama guai. Vi crederebbero solo se foste dei secchioni incalliti ma se siete dei secchioni incalliti o non avete tutte queste uscite da schivare oppure non avete alcun problema a dire “stasera c’è Big Bang Theory non esco nemmeno se mi paghi”. Per tutti gli altri: se notoriamente non studiate mai non ci crederà nessuno, mentre se siete di quelli che ogni tanto lo fanno aspettatevi venti minuti di telefonata e 250 messaggi whatsapp di tutti i vostri amici che cercheranno di tirarvi fuori di casa… Mica vorrete far venire loro i sensi di colpa perché non hanno aperto libro dall’inizio del mese?!?
  • Scuse per non andare ad una festa: un altro impegno. Le faide peggiori cominciano così: vi inventate un compleanno che non c’è (o è stato la scorsa settimana) e la vostra migliore amica comincia a tenervi il muso. All’inizio quasi non si nota, ma per la fine della settimana ormai lei sembra un lama e voi non avete idea di quale camion vi abbia investito, anche perché vi siete proprio dimenticati di esservi inventati quella scusa! A quel punto qualsiasi cosa facciate siete fregati: se restate sulla versione ufficiale lei vi odia perché non le avete chiesto di venire con voi o perché il festeggiato non l’ha invitata, se le dite la verità preparatevi a una sfuriata perché le avete mentito… insomma,  l’unica è emigrare.
  • Scuse per non uscire divertenti: le cavallette. Lo sapeva bene John Belushi mentre cercava di evitare l’ira di Carrie Fisher nel film The Blues Brothers: tirare in ballo le cavallette o le inondazioni non porta molto lontano.

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(Foto: Il diario di Bridget Jones, courtesy of StudioCanal – Working Title Films)

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