Il bullismo è tra le tematiche di attualità più affrontate a scuola, sia alle medie che alle superiori, in quanto è un fenomeno che può riguardare e coinvolgere i ragazzi. Spesso dunque per sensibilizzarli si chiede loro di svolgere una ricerca, un tema sul bullismo o, magari, sul cyberbullismo, una tipologia di bullismo particolare perché passa attraverso un utilizzo sbagliato di internet, in particolare dei social network.
Molti ragazzi, infatti, sono vessati dai propri coetanei attraverso lo schermo di un computer. Gli studenti vittime di questo fenomeno, stando ai dati delle ricerche più recenti, sono in continuo aumento e, proprio per questo, noi della redazione abbiamo pensato di aiutarti a svolgere un tema breve sul bullismo e cyberbullismo, un po’ per non lasciarti da solo di fronte ad una traccia così importante, e un po’ per aiutarti a conoscere meglio i fatti anche in vista di possibili temi di attualità.
Prima di metterti all’opera leggi la nostra guida generale: Come scrivere un tema
CYBERBULLISMO TEMA SVOLTO: Introduzione
Se hai bisogno di un esempio svolto da cui prendere spunto per scrivere un tema sul bullismo, ecco il nostro tema: iniziamo con un’introduzione dove si chiariscono brevemente i significati di bullismo e di cyberbullismo.
Il bullismo è un fenomeno dilagante nelle scuole in cui troppo spesso, come dimostra la cronaca, si verificano atti di cattiveria pura, si va dalla violenza vera e propria a soprusi di ogni genere, nei confronti di chi non sa o non può difendersi. Tutto ha inizio soprattutto quando alcuni ragazzi particolarmente aggressivi, che prendono in giro e malmenano i loro coetanei più deboli, riescono a coalizzarsi facendosi forza tra loro, sentendosi orgogliosi e spavaldi, accanendosi con coloro che prendono di mira, per svariati motivi, anche futili, approfittando del fatto di essere in maggioranza.
La conseguenza di tutto questo è che il bullismo provoca, in chi subisce questi atti di violenza, delle ferite profondissime e laceranti, difficili da rimarginare. Come se ciò non bastasse, la rete oggi ha complicato ulteriormente le cose consentendo la nascita del cyberbullismo, o bullismo online, fenomeno che si verifica quando l’attacco verso il coetaneo di turno non avviene di persona, ma mediante la rete e, in particolar modo, i social network.
TEMA SVOLTO SUL CYBERBULLISMO: Svolgimento
Dopo questa premessa necessaria in un tema sul bullismo in generale, è bene passare all’argomento in senso stretto, ovvero approfondire le questioni legate al cyberbullismo.
Il problema del bullismo si fa sempre più serio, ma a complicare la situazione subentra un altro tipo di violenza, se vogliamo ancora più meschina e riprovevole, il cyberbullismo. Di cosa si tratta? Già la parola richiama uno degli strumenti moderni più utilizzati dai ragazzi, il computer, attraverso il quale i bulletti spaventano, mortificano, mettono paura ad altri ragazzi spesso umiliandoli di fronte agli altri coetanei connessi.
Il cyberbullismo è un fenomeno molto pericoloso perché i ragazzi possono nascondere la loro identità, il loro volto, il loro nome, dietro lo schermo di un pc, ma arrecare comunque un forte danno alle vittime. Oggi tutti gli studenti hanno un profilo Facebook o WhatsApp, ma alcuni non utilizzano in maniera sana e semplice questi strumenti, che, al contrario, vengono usati per imporre il proprio io, per attirare l’attenzione, per sentirsi forti a discapito di coloro che vengono individuati come più deboli o diversi.
Questo, ovviamente, non significa che i social network o le chat comuni sono strumenti condannabili, ma che è importantissimo saperli utilizzare correttamente nel rispetto del buon senso ma anche della normativa vigente, spesso ignorata da molti. Si ha l’impressione, ascoltando o leggendo fatti di cronaca nera riguardanti proprio il fenomeno del cyberbullismo, che questi ragazzi che si nascondono dietro i loro profili per far male ad altri ragazzi, sono spesso i veri deboli, vittime in primis della propria ignoranza e della propria incapacità di farsi valere in un modo sano, lasciati al loro destino da famiglie assenti o poco interessate che non li educano ad un approccio a internet positivo.
Capita anche che i genitori non sappiano come i loro figli passano il tempo, cosa cercano o fanno online. Sono ragazzi che non hanno regole, che non vengono appunto controllati, che non hanno una guida e per questo, facilmente, approfittano della loro solitudine, e del loro disagio, per sfogarsi contro i più deboli.
Ormai il cyber bullismo può essere paragonato ad un pugno in pieno viso ricevuto all’intervallo a scuola, perché internet, il web e i social network fanno parte della vita di ognuno di noi, soprattutto dei ragazzi, e costituiscono una sorta di mondo virtuale dove tutto è più veloce, talvolta più bello, ma anche brutale e terribile.
TEMA SUL BULLISMO E CYBERBULLISMO: Conclusione
Infine, come ogni tema che si rispetti, concludiamo con le nostre considerazioni il nostro tema su bullismo e cyberbullismo.
Oggi il cyberbullismo è un argomento molto dibattuto anche nelle scuole, perché i ragazzi devono imparare a usare consapevolmente e in modo sicuro internet e i social network, sia per la loro incolumità, per non incappare nei pericoli della rete, sia per avere la consapevolezza che il web non può sostituire una bella partita di pallone o una passeggiata con le amiche ma che, in compenso, ciò che accade online è reale e un’offesa scritta può ferire quanto o anche di più di una detta a parole.
Proprio perché il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo è dilagante è stata istituita una giornata mondiale per la sicurezza in rete e la lotta al cyberbullismo, il Safer Internet Day, dove non solo i ragazzi vengono informati di quello che può accadere se si usa male internet, ma anche i professori e i genitori vengono messi al corrente della situazione e degli accorgimenti da mettere in atto per arginare la situazione.
TEMA SUL BULLISMO: TRACCE SVOLTE
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