Terza Prova di Maturità 2019: esempio svolto - Studentville

Terza Prova di Maturità 2019: esempio svolto

Esempio svolto di Terza Prova dell'Esame di Stato 2017 da usare come modello per allenarsi e arrivare preparatissimi.

Terza prova di maturità: dal 2019 non esiste più

La terza prova è stata abolita, dal 2019 non farà più parte dell’esame di maturità!

TERZA PROVA DI MATURITÀ 2018: ESEMPIO SVOLTO

Conoscete alla perfezione la struttura delle prove della Maturità 2018, ma è bene continuare ad informarsi per arrivare super preparati alla terza prova. Il terzo scritto dell’Esame di Stato è interamente creato dalla scuola e dalla Commissione di Maturità: il Consiglio di Classe decide quali tra le 6 tipologie di domanda dovranno essere somministrate ai maturandi e di conseguenza anche il numero dei quesiti, le materie e le tempistiche in cui bisognerà terminare il compito. Certo, durante l’anno vengono effettuate 3 simulazioni di terza prova, ma tante volte ci sono alcuni punti poco chiari che non sempre vengono spiegati come si deve. E allora entriamo in scena noi: in questo articolo vi forniremo un esempio svolto di terza prova, così che possiamo avere un’idea di come districarvi quando dovrete fare sul serio!

Se vuoi allenarti bene ecco le nostre risorse:

E non perderti le guide dedicate alle tracce della Prima Prova 2018 e allo svolgimento della Seconda Prova di Maturità.

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TERZA PROVA MATURITÀ 2018: DOMANDE, TIPOLOGIE E STRUTTURA

Abbiamo detto che la terza prova è interamente in mano all’istituto e alla Commissione di Maturità. Nello specifico, il Consiglio di Classe stabilisce, una volta chiarita la composizione della Commissione, quali materie trattare. Agli esami infatti non ci saranno tutte le materie, ma solamente quelle di cui sono competenti i commissari interni ed esterni: nella terza prova dunque figureranno queste materie, escluse chiaramente quella di prima prova (Lettere) e quella della seconda prova, che varia da indirizzo a indirizzo. Nel terzo scritto di Maturità possono essere inserite non più di 5 materie e la prova può durare al massimo 3 ore. Il numero di domande varia in base alle tipologie di quesito utilizzate, ma di ciò avrete la certezza già dalla prima simulazione che vi verrà somministrata. Le tipologie di domanda sono 6:

  • Terza prova tipologia A: trattazione sintetica degli argomenti
  • Terza prova tipologia B: domande a risposta singola
  • Terza prova tipologia C: domande a risposta multipla
  • Terza prova tipologia D: problemi a soluzione rapida
  • Terza prova tipologia E: analisi di casi pratici e professionali
  • Terza prova tipologia F: sviluppo di progetti

Scopri di più: Terza Prova Maturità: le sei tipologie

ESEMPIO SVOLTO TERZA PROVA MATURITÀ: LE DRITTE

Bene, ora che sappiamo in teoria cosa ci troveremo di fronte il 25 giugno, vale a dire il giorno della terza prova 2018, passiamo alla pratica cercando di capire come rispondere alle domande. Non possiamo fornirvi un esempio di terza prova svolto uguale per tutte le scuole, in quanto il numero, la combinazione delle tipologie di domanda e la durata del compito cambiano da scuola a scuola: tuttavia, possiamo darvi alcuni esempi svolti tra i vari tipi di domanda, così che possiamo capire come rispondere e a cosa stare attenti.

TERZA PROVA MATURITÀ 2018 TIPOLOGIA A: trattazione sintetica degli argomenti

La tipologia A richiede di parlare di un dato argomento in un numero massimo di righe (di solito tra le 10 e le 20) deciso dalla commissione. Ricordate di leggere bene la domanda, di non andare fuori traccia e di controllare la forma ed eventuali errori. Ecco un esempio.

La politica economica del Fascismo vede il passaggio dal Liberismo al Protezionismo fino all’intervento dello Stato: illustra queste tre tappe in un massimo di 20 righe.

Tra il 1922 e il 1925, dopo la crisi internazionale, l’Italia poté espandersi economicamente grazie alla politica liberista attuata dal Governo. Si favorì, infatti, l’accumulazione del profitto attraverso la riduzione delle imposte, venne abolito il monopolio sulle assicurazioni sulla vita, il servizio telefonico fu privatizzato e si riuscì a ridurre la spesa pubblica. Nel 1925, invece, ci fu un ritorno al Protezionismo. Si favorirono, cioè, le esportazioni a danno delle importazioni con la conseguente applicazione delle tariffe doganali. Il protezionismo di questo periodo riguardò soprattutto il grano. L’Italia non ne produceva abbastanza ed era costretta ad importarlo. Per far sì che il Paese fosse autosufficiente, Mussolini diede inizio alla “battaglia del grano”: ne incentivò, cioè, la produzione, modernizzando l’agricoltura, aumentando i terreni coltivabili e dando premi agli agricoltori che ne producevano di più. Nel 1926 il Fascismo volle intervenire nelle questioni che riguardavano capitale e lavoro per il bene dello Stato. Nacque, così, il corporativismo che ebbe la sua massima espressione con la pubblicazione della Carta del lavoro del 1927.

TERZA PROVA MATURITÀ TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola

In questo caso bisogna dare un risposta secca, parlando di un argomento specifico. Occhio a non strafare, a non superare il limiti di righe (di solito al massimo 5) e a rispondere in modo chiaro e corretto.

Cosa intende Dewey per intelligenza pragmatica?

L’intelligenza pragmatica si impone una regola d’azione, un “abito”, un comportamento: così il concetto di un oggetto si identifica con i suoi effetti pratici concepibili. Per la risoluzione dei problemi essa pone dinanzi a sé una rosa di risposte tra queste sceglie quella che più si adatta e risponde scientificamente alla soluzione del problema posto.

TERZA PROVA MATURITÀ TIPOLOGIA C: quesiti a risposta multipla

Si tratta della tipologia più veloce, ma non pensate che sia la più semplice: una X messa al posto sbagliato può essere fatale! Fate attenzione a valutare bene tutte le opzioni di risposta dunque e quando siete sicuri rispondete. Ecco un esempio.

La tonaca avventizia è una lamina:

  1. nervosa
  2. connettivale
  3. epiteliale

TERZA PROVA MATURITÀ TIPOLOGIA D: problemi a soluzione rapida

Si tratta di piccoli problemi che vanno risolti velocemente, in genere somministrati agli studenti di Tecnici e Professionali. Fate attenzione a leggere bene la traccia, a non sbagliare i calcoli e a ricontrollare tutto una volta che avete completato il compito. Ecco un piccolo esempio.

14 caldaie hanno gas per 20 giorni. Se le caldarie fossero 8, quanti giorni durerebbe il gas?

Si tratta di una proporzionalità inversa, più caldaie ci sono tanto più si consuma gas e la scorta dura meno giorni.

  • caldaie:
    14
    8
  • giorni:
    20
    x

La proporzione è

14:8=x:20

risolta

x=(14∗20)/8=35

TERZA PROVA MATURITÀ TIPOLOGIA E: analisi di casi pratici e professionali

Anche in questo caso la tipologia è specifica di tecnici e professionali: si tratta di analizzare un caso specifico e trovare una soluzione mettendo in gioco tutte le conoscenze delle varie materie.

TERZA PROVA MATURITÀ TIPOLOGIA F: sviluppo di progetti

La traccia richiede lo sviluppo di un piccolo progetto, per cui occorre concentrarsi bene e utilizzare tutte le conoscenze specifiche che avete nel campo.

TERZA PROVA MATURITÀ 2018: TUTTE LE DRITTE

Non perderti tutti i nostr consigli per arrivare preparatissimo alla Terza Prova:

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