Test Medicina: sarà abolito dal 2019?
Mentre i candidati al Test di Medicina 2018 sono in attesa di visualizzare il proprio compito e di consultare la graduatoria unica nazionale del 2 ottobre, il Governo sta decidendo cosa fare del numero chiuso in vista dell’anno prossimo. Sappiamo ormai da un tempo infinito che gli aspiranti camici bianchi sono contrari alla prova d’ammissione per la facoltà di Medicina e Odontoiatria: secondo molti si tratta di un ostacolo alla formazione di nuovi professionisti del settore sanitario, un test che non tiene in considerazione le reali attitudini e la vera preparazione di ciascun candidato. Per questi e altri motivi dal Movimento 5 Stelle arriva la proposta di legge di spostare il test al secondo anno di università.
Test ingresso Medicina abolito: la proposta del M5S
Il deputato Francesco d’Uva e la ministra della salute Giulia Grillo hanno proposto di eliminare il test d’ammissione a Medicina, Veterinaria e Architettura e di inserire una prova di valutazione che verifichi le competenze acquisite dagli studenti prima di cominciare il secondo anno. Le attitudini degli studenti non possono essere verificate al momento del test d’ammissione, in quanto i ragazzi non hanno ancora le conoscenze e le competenze specifiche nell’ambito di studi scelto. Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha proposto di rilanciare il sistema universitario, in particolare le specializzazioni, così da velocizzare l’immissione nel mondo del lavoro. La proposta è stata accolta da Salvini, per cui a breve è possibile che ci sarà un progetto di legge per realizzare al più presto tale proposta. Il 15 ottobre il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi per approvare il ddl di Bilancio e, in questa sede, è stato rinnovato l’impegno della Ministra Grillo per cancellare il numero chiuso per l’accesso al corso di Medicina.
Sembrano essere addirittura quattro le proposte di legge:
- vicepresidente della Camera ed esponente di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli (AC 334)
- Consiglio regionale del Veneto (AC 612)
- deputato della Lega Paolo Tiramani (AC 1162)
- capogruppo M5S Francesco D’Uva (812)
Le prime due proposte vogliono la cancellazione totale a partire dall’anno 2019 del Test Medicina, mentre per il M5S ci dovrebbe essere il libero accesso al corso di Medicina con un primo anno che vede materie identiche per medicina, farmacia e odontoiatria; dopo il primo anno si farà un Test di Verifica con un punteggio minimo di accesso e con un numero massimo di posti.
Abolizione test medicina: le perplessità
Sebbene appaia un progetto invitante, tuttavia dobbiamo tenere in considerazione diversi problemi che potrebbero verificarsi nel caso in cui si decidesse di adottare il modello francese, vale a dire lo sbarramento al secondo anno di università. In primo luogo gli atenei non riuscirebbero a contenere il gran numero di matricole che s’iscriveranno alla Facoltà di Medicina: le aule e i laboratori non sarebbero sufficienti, così come i docenti che dovranno impartire le lezioni. Inoltre, che ne sarà dei ragazzi che, dopo un anno di Medicina, non potranno iscriversi al secondo anno e dovranno orientarsi verso un piano B?
Test Medicina 2018: tutte le info
Quest’anno il test di medicina si è svolto il 4 settembre e, tra i 60mila candidati, adesso sono 40mila a concorrere per i posti disponibili messi al bando dal Miur. La loro sorte verrà svelata a partire dal 2 ottobre, quando verrà pubblicata la graduatoria nazionale, dopo la quale cominceranno gli scorrimenti. Ecco i link da avere sotto controllo: