Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti) - Traccia svolta Maturità 2024 - Studentville
Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti) - Traccia svolta Maturità 2024

Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti) - Traccia svolta Maturità 2024

Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti) alla Prima Prova della Maturità 2024

Nella mattinata di mercoledì 19 giugno 2024 ha preso il via l’Esame di Maturità per gli studenti e studentesse dell’ultimo anno. Fra le prove scelte dal Ministero dell’Istruzione, nella tanto temuta Prima Prova, è uscito un testo di Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti) per la tipologia B.

Si tratta di una traccia che si concentra sul tema della cittadinanza digitale e sul bisogno di assicurare pari opportunità di accesso a internet per tutti.

Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti): il testo

Ecco il testo di Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti), proposto come tema di Tipologia B alla Prima Prova di Maturità 2024:

Bellezza dovrebbe essere, in una immaginaria carta di identità dell’Italia, il primo fra i suoi segni particolari, questa essendo, principalmente, la ragione per cui milioni di visitatori vengono ogni anno nel nostro Paese, attratti dal suo straordinario patrimonio naturale e culturale, che non ha eguali nel resto del mondo, e dalla densità e diffusione, cioè dal radicamento di questo patrimonio nel territorio, nella storia e nella coscienza del suo popolo. La lungimirante intuizione dei Costituenti di riunire in un unico articolo e di collocare fra i principi fondamentali la promozione dello sviluppo culturale e della ricerca scientifica e tecnica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione ci dice non solo del rango da essi assegnato a beni e interessi, con ciò posti a fondamento dell’identità nazionale, ma anche della loro consapevolezza per lo stretto legame tra memoria del passato e proiezione nel futuro di un Paese così ricco di storia, natura e cultura come l’Italia. Sappiamo come la furia della ricostruzione prima e il prevalere delle ragioni di un malinteso sviluppo economico poi abbiano troppo spesso pretermesso quei principi, finendo per colpire anche il nesso fra salvaguardia del patrimonio e progresso culturale e sociale del Paese che la Costituzione indica come fondamentale. Eppure, a ben guardare, la coscienza della funzione civile del patrimonio storico-arti- stico non è mai, nel frattempo, venuta meno a anzi spesso si è tradotta in manifestazioni spon- tanee di cittadinanza attiva e nella nascita di formazioni sociali, più o meno strutturate, per la cura delle cose d’arte, dei paesaggi e dei luoghi “del cuore”, per l’organizzazione di festival e manifestazioni culturali e artistiche di diverso genere: da Italia Nostra al Touring Club Italia, al FAI fino alle associazioni e comitati privi di personalità giuridica ma non per questo meno ca- paci di testimoniare quei “legami e responsabilità sociali che proprio e solo mediante il riferi- mento a un comune patrimonio di cultura e di memoria prendono la forma del patto di cittadi- nanza”45. Questo è, allora, il punto: la crescente domanda di arte, di musica, di paesaggio, di letteratura, in una parola di “bellezza” non può, in alcun modo, essere ricondotta alla categoria dei “beni di lusso” o, peggio, all’effimero e al superfluo. Al contrario, essa ha direttamene a che fare con il senso di appartenenza, di identità e memoria, con il benessere e la (qualità della) vita delle persone e delle comunità, insomma con una cittadinanza “pleno iure” e se è così nessuno deve rimanerne escluso.

Ecco le domande:

  1. Riassumi il contenuto del brano nei suoi snodi tematici essenziali.
  2. Per quale motivo, a tuo avviso, ‘l’intuizione dei Costituenti’ è definita ‘lungimirante’?
  3. Nel brano si afferma che ‘la coscienza della funzione civile del patrimonio storico-artistico non è
    mai, nel frattempo, venuta meno’: individua i motivi di tale convinzione.
  4. Perché, a giudizio dell’autrice, la ‘crescente domanda […] di “bellezza”’ non può rientrare nella
    ‘categoria dei “beni di lusso”’?

Ecco la produzione da svolgere:

Sulla base delle tue conoscenze personali, delle tue esperienze e della tua sensibilità, elabora un testo nel quale sviluppi il tuo ragionamento sulla tematica proposta nel brano. Argomenta in modo tale che gli snodi della tua esposizione siano organizzati in un testo coerente e coeso.

Ecco la traccia completa con tutti i quesiti a cui rispondere:

Testo Maria Agostina Cabiddu in Rivista AIC (Associazione Italiana dei Costituzionalisti): la traccia svolta

Nel testo proposto si parla del bisogno di inserire il valore del patrimonio artistico e culturale all’interno della Costituzione italiana. Secondo l’autrice, infatti, è un punto cardine per la formazione dell’identità nazionale e per la crescita del Paese stesso. Questo patrimonio merita di essere riconosciuto e difeso formalmente nella più importante fonte giuridica italiana, ovvero la Costituzione, così da avere maggiore consapevolezza della necessità di preservare il patrimonio artistico italiano a livello giuridico e tra i singoli cittadini.

L’inclusione del patrimonio artistico e culturale nella Costituzione riconoscerebbe il valore dello stesso come bene comune e assicurerebbe una tutela e valorizzazione più grande a livello nazionale. Questo farebbe sì di avere una promozione anche maggiore con l’importanza di preservare e promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano, sia a livello istituzionale che tra i cittadini. La bellezza è strettamente legata al senso di appartenenza, memoria e benessere delle persone e delle comunità.

Chi è Maria Agostina Cabiddu

Maria Agostina Cabiddu, professoressa di Istituzioni e di Diritto pubblico, presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, negli anni ha insegnato in diversi atenei italiani, dando un contributo significativo alla formazione di studenti e alla ricerca nell’ambito del diritto pubblico.

Nel 1997 ha ottenuto l’abilitazione alla professione di avvocato, nel 2004 l’iscrizione all’ordine degli avvocati di Milano e nel 2008 quella all’albo Giurisdizioni superiori. Ha pubblicato diversi lavori accademici, inclusi libri e articoli, che riguardano il tema del diritto costituzionale e diritto amministrativo. Dal gennaio 2016 fa parte, come membro eletto, del Consiglio di amministrazione del Politecnico.

Prima Prova Maturità 2024: tutte le tracce svolte

Ecco tutte le tracce uscite nella prima prova di maturità 2024 con a fianco la nostra proposta di traccia svolta:

  • A1: “Pellegrinaggio” da Vita d’un Uomo di Giuseppe Ungaretti (Traccia svolta)
  • A2: Quaderni di Serafino Gubbio di Luigi Pirandello (Traccia Svolta)
  • B1: “Storia d’Europa” di Giuseppe Galasso (Traccia Svolta)
  • B2: Testo tratto da Maria Agostina Cabiddu in “Rivista AIC” (Traccia Svolta)
  • B3: “Riscoprire il silenzio” di Nicoletta Polla-Mattiot (Traccia Svolta)
  • C1: “Elogio dell’Imperfezione” di Rita Levi Montalcini (Traccia Svolta)
  • C2: “Profili, selfie e blog” di Maurizio Camilito (Traccia Svolta)

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