TRACCIA SU PASOLINI PRIMA PROVA 2019: ANALISI DEL TESTO
La Prima Prova della Maturità 2019 di domani sarà il tuo primo approccio con l’Esame di Stato: la caccia all’autore scelto dal Miur per l’analisi del testo è agli sgoccioli e tra gli autori più papabili figura Pier Paolo Pasolini, scrittore importantissimo del Novecento che, tra le altre cose, nelle sue opere ha affrontato tematiche sociali molto importanti. Perché pensiamo a Pasolini come possibile autore della Tipologia A di Prima Prova? Innanzitutto perché è uno scrittore mai apparso all’Esame di Stato, poi perché oltre alle opere in prosa si è dedicato anche alla poesia. Bene, ora basta chiacchiere: scopriamo insieme come poter svolgere un’eventuale traccia di prima prova su Pasolini e ripassiamo qualcosina su vita ed opere, in modo da prepararci a qualsiasi evenienza!
PRIMA PROVA MATURITÀ 2019, TRACCIA SU PASOLINI: L’ANALISI DEL TESTO
Nel caso in cui dovesse essere Pasolini l’autore scelto per la Maturità 2019, il brano da analizzare potrebbe essere una poesia, un saggio, un articolo o un brano tratto da un suo romanzo. La cosa principale è fare attenzione a rispondere correttamente a tutte le domande senza andare fuori traccia. Ecco lo schema da seguire:
- Introduzione: una breve introduzione citando autore, opera da cui è tratto il testo, anno di pubblicazione e così via.
- Comprensione del testo: in genere in questa parte vi viene chiesto di riassumere il testo o, nel caso di una poesia, di fare una parafrasi.
- Analisi del testo: ci saranno delle domande specifiche sul significato del brano o della poesia, i termini, le tematiche, lo stile dell’autore e nel caso di un testo poetico, l’analisi formale.
- Interpretazione e approfondimenti: vi verrà chiesto di approfondire alcuni temi facendo riferimenti ad opere dello stesso autore o di altri.
Per approfondire leggi: Prima prova Maturità 2019: analisi del testo e Come si fa l’analisi del testo
MATURITÀ 2019, TRACCIA PRIMA PROVA: BIOGRAFIA DI PASOLINI
Bene, adesso scopriamo qualcosa sulla vita di Pasolini. Pierpaolo Pasolini nasce a Bologna nel 1922 e nel 1945 si laurea in Lettere scrivendo una tesi su Pascoli. Tra il 1942 e il 1949 vive a Carsara nel Friuli, il paese agreste della madre. Successivamente si trasferisce a Roma affermandosi come scrittore con due famosi romanzi: Ragazzi di vita (1955) e Una vita violenta (1959). A partire dal 1961 si dedica al cinema, reaalizzando film che suscitano scandalo, come ad esempio Salò o Le centoventi giornate di Sodoma Uccellacci e uccellini e così via. Ciò che ricordiamo della vita di Pasolini è anche il fatto che lo scrittore è stato al centro della vita culturale italiana, spesso destando non pochi scandali a causa della sua omosessualità mai nascosta in pubblico. Tale comportamento ha suscitato anche reazioni violente, per cui Pasolini è stato vittima di denunce, persecuzioni, processi e arresti. Viene assassinato il 2 novembre 1975, ma le circostanze rimangono ancora un mistero.
Scopri di più: Pier Paolo Pasolini: biografia
PRIMA PROVA 2019: PENSIERO E POETICA DI PASOLINI
Possiamo dividere il pensiero e la poetica di Pasolini in diverse fasi, caratterizzati da idee e moduli espressivi differenti.
La fase poetica giovanile
Pasolini inizia la sua carriera di scrittore con poesie influenzate ancora dall’Ermetismo e impregnate del mondo contadino in cui viveva. Distinguiamo una produzione poetica in dialetto friulano come Poesie a Casarsa e La meglio Gioventù, e poesie in italiano, come L’usignolo della Chiesa cattolica. In particolare, il dialetto viene utilizzato per trasmettere l’immediatezza e la freschezza di questo linguaggio, e le pressioni risentono molto del Simbolismo e dell’Ermetismo. Tuttavia, sovrasta tutto l’ombra del peccato: l’educazione cattolica dello scrittore lo induce molto spesso a provare un senso di colpa per il suo vitalismo. L’altro filone poetico riguarda la tendenza di Pasolini verso le ideologie marxiste e in generale di sinistra, che lo porta a realizzare alcune delle sue migliori poesie: Le ceneri di Gramsci (1957) e La religione del mio tempo (1961). A questo punto avviene il distacco dall’Ermetismo, in quanto l’autore comincia ad utilizzare moduli espressivi nuovi.
I romanzi
Trasferitosi a Roma, Pasolini inizia a guardare con occhio attento la vita del sottoproletariato urbano. Da qui i suoi due romanzi Ragazzi di vita e Una vita volenta, in cui viene fotografata la situazione di degrado delle borgate romane. I romanzi sono essenzialmente neorealisti, anche se possiamo definirli decadenti in quanto c’è l’attrazione dello scrittore verso ciò che è ripugnante e degradato. La tematica principale è quella del populismo, anche se l’autore non descrive i valori positivi del sottoproletariato rispetto alla borghesia: in realtà, ciò che rende questi due romanzi meno neorealisti è il fatto che la scelta della tematica è dovuta più che altro ad un bisogno di immergersi in quella materia così degradante, ma nello stesso tempo vitale. A ciò contribuisce anche l’utilizzo del romanesco.
Saggi e articoli
Intorno agli anni Sessanta Pasolini cambia di nuovo le sue posizioni. Con il boom economico il sottoproletariato si inserisce piano piano nella società, dunque perde quel vitalismo che lo caratterizzava. Lo scrittore inizia una battaglia contro il capitalismo, accusando spesso anche il ceto politico e producendo una serie di articoli e saggi raccolti poi in alcuni volumi, tra cui ricordiamo Empirismo eretico, Scritti corsari, Lettere luterane. Pasolini si scaglia contro l’omologazione che la società capitalista ha prodotto, vagheggiando un ritorno al mondo unico e incorrotto dei contadini.
Il cinema, il teatro e gli ultimi scritti
A questo punto però, lo scrittore si accorge della debolezza dell’intellettuale e della letteratura, per cui si dedica principalmente al cinema e al teatro. Le sue idee vengono raccolte in opere poetiche come Poesia in forma di rosa e Trasumanar e organizzar. Negli ultimi anni di vita Pasolini inizia a scrivere un romanzo, Petrolio, in cui denuncia la società capitalista e tutti gli intrighi politici. L’opera, rimasta incompiuta, viene pubblicata postuma nel 1992.
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TRACCE PRIMA PROVA 2019: LE OPERE DI PASOLINI DA RIPASSARE PER LA TIPOLOGIA A
Bene, adesso non ci rimane che darvi un piccolo elenco delle opere di Pasolini da tenere presente per l’analisi del testo della prima prova. Chiaramente, è impossibile leggere tutto, per cui la cosa fondamentale è tenere bene a mente il pensiero, le idee e le tematiche principali affrontate dall’autore.
Poesie
- Poesie a Casarsa, 1942
- La meglio gioventù, 1954
- Le ceneri di Gramsci, 1957
- L’usignolo della Chiesa Cattolica, 1958
- La religione del mio tempo, 1961
- Poesia in forma di rosa, 1964
- Trasumanar e organizzar, 1971
Romanzi
- Ragazzi di vita, 1955
- Una vita violenta, 1959
- Il sogno di una cosa, 1962
- Petrolio, 1992
Saggi
- Empirismo eretico, 1972
- Scritti corsari, 1975
- Lettere luterane, 1976
Per approfondire leggi anche: Maturità 2019: il tema su Pasolini
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