Hanukkah – nota anche come Ḥanukka, Chanukkah o Festa delle Luci – è una festa ebraica che si svolge tra novembre e dicembre e che dura otto giorni. La ricorrenza ha lo scopo di commemorare la riconsacrazione del Secondo Tempio di Gerusalemme con l’accensione di 8 candele, una per ogni giorno. Hanukkah nasce come festa minore ma, con il tempo, si conferma una delle osservanze religiose ebraiche più popolari.
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Origine e storia di Hanukkah
Le origini della festa si riscontrano in alcuni eventi che hanno avuto luogo durante una fase particolarmente turbolenta della storia ebraica. Intorno al 200 AC, la Giudea passò sotto il controllo del re siriano Antioco III, che permise agli ebrei che vivevano lì di continuare a praticare la loro religione. Suo figlio, che gli successe, si dimostrò meno benevolo. Bandì la religione ebraica e impose agli ebrei di adorare le divinità greche tanto che ordinò ai suoi soldati, giunti a Gerusalemme, di profanare il sacro Secondo Tempio della città erigendo un altare a Zeus.
A tali eventi seguì una ribellione guidata dal sacerdote ebreo Mattatia e dai suoi figli. Alla morte del padre, il figlio Judah prese il timone: nel giro di due anni gli ebrei cacciarono i siriani da Gerusalemme e purificarono il Secondo Tempio, ricostruirono il suo altare e accesero la sua menorah, il famoso candelabro d’oro legato alla ricorrenza. Fu in tale occasione che accadde un miracolo: l’olio recuperato nel tempio bastava a malapena per una notte, ma le fiamme continuarono ad ardere per otto notti. Questo meraviglioso fatto spinse gli ebrei a proclamare una festa annuale della durata, appunto, di otto giorni.
Quando si festeggia Hanukkah 2021
Hanukkah 2021, in particolare, si celebra da lunedì 29 novembre a lunedì 6 dicembre 2021.
Le tradizioni di Hanukkah: come si festeggia
La parola Hanukkah in ebraico significa anche “educazione”. I rabbini e gli educatori ebrei tramandano nei fedeli e negli studenti l’idea che la festa celebra le forze, la perseveranza e la continuità ebraiche. Gli ebrei celebrano Hanukkah accendendo il candelabro ramificato al quale abbiamo appena accennato, giocando al gioco del dreidel e mangiando cibi speciali come latkes e sufganiyot. Le celebrazioni includono diverse usanze religiose e non. La più importante di tutte le tradizioni di Hanukkah è l’accensione del menorah ogni sera.
Conosciuta anche come lampada Hanukkah, la menorah ricorda il candelabro del Tempio di Gerusalemme. Più o meno elaborato, ha otto rami più un supporto per ilshammash, ovvero la candela che viene utilizzata per illuminare le altre. Si inizia accendendo una candela la prima sera e un’ulteriore candela ogni sera successiva fino a quando tutte e otto vengono accese l’ultima. Inizialmente, per illuminare il candelabro, si ricorreva all’olio. Questo è stato sostituito da candele, che vengono inserite nella menorah ogni notte del festival da destra a sinistra, ma vengono accese da sinistra a destra. In occasione di ogni nuova accensione, viene offerta anche una benedizione.
Per quanto riguarda le tradizioni religiose, si compie la lettura quotidiana della Scrittura. La liturgia comprende l’Hallel, le letture pubbliche della Torah e la preghiera ʿal ha-nissim (“per i miracoli”). In quanto alle tradizioni non religiose, invece, si annoverano pranzi e cene festivi trascorsi in famiglia e ricchi di pietanze tipiche, canzoni, giochi e regali per i bambini. In quanto al cibo, le ricette tradizionali sono quella dei latkes, frittelle di patate e dei sufganiyot ciambelle soffici e fritte. Oltre che numerose altre pietanze fritte (non a caso) nell’olio (per ricordare quello del miracolo del tempio). Sempre in occasione di Hanukkah si fanno regali ai bambini, sia giocattoli che doni in denaro (spesso monete di cioccolato avvolte in pellicole dorate). Tra i passatempi vi è il gioco delle carte.
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