HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE: FILM SÌ O FILM NO? Quando una saga come Harry Potter finisce, sia nella sua veste letteraria che cinematografica, cosa resta da fare? Per i lettori – spettatori c'è sempre l'opzione di revisione continua, ma prima o poi quell'universo narrativo tanto amato andrà abbandonato. Non la pensano invece così i produttori del franchise cinematografico, e a dire il vero la stessa J. K. Rowling, la quale nonostante spesso e volentieri ammetta di non voler restare ancorata alla sua creazione più celebre, nondimeno ha continuato ad aggiungere tasselli alla sua imponente opera. L'ultimo arrivato è stato lo spettacolo teatrale Harry Potter e la maledizione dell'erede, un sequel delle avventure del maghetto di Hogwarts, ambientato diciannove anni dopo la sconfitta di Voldemort.
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HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE: LA TRAMA DELLO SPETTACOLO TEATRALE. La storia è quella di Albus Severus Potter, il secondogenito del protagonista e di Ginny Weasley, e naturalmente ricompaiono molti dei personaggi della saga, in versione invecchiata. Fra le tante sorprese l'amicizia inaspettata tra Albus e Scorpius, il figlio del rivale del padre Draco Malfoy, e poi la riemersione dal passato di ombre che sembravano essere state scacciate. Ma anche l'insolito scontro generazionale tra Albus e il padre Harry, che non sembrano andare molto d'accordo.
HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE: CI SARÀ IL FILM? Come tutti sanno, ormai, il franchise cinematografico di Animali fantastici e dove trovarli è stato trasformato in pentalogia: ben cinque film dedicati a Newt Scamander e le sue rarissime creature, con altri quattro film che restano ancorati a una dimensione temporale passata rispetto al filone principale.
Cosa impedisce allora di assistere anche a una trasposizione di Harry Potter e la maledizione dell'erede? In teoria nulla, tanto più che il giornalista Jim Hill ha rivelato che lo spettacolo nato da un soggetto della Rowling potrebbe diventare una trilogia, che però non dovrebbe vedere la luce prima del 2026 (termine della saga con protagonista Eddie Redmayne). Tra 9 anni Daniel Radcliffe avrà 37 anni, la stessa età del suo alter-ego, e la fedeltà al testo dovrebbe rimanere intatta.
HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL'EREDE: IL TWEET DELLA ROWLING CHE SMENTISCE TUTTO. Prima di esultare, però, dovremmo sentire anche la campana della scrittrice, da sempre restia a concedere troppo liberamente i diritti delle sue opere. In un tweet la Rowling ha infatti azzerato le speranze dei suoi fan (per quanto resti assodata la sua scarsa affidabilità in questo campo): la scrittice ha infatti affermato che “Non c'è nulla di vero nei rumor su una trilogia cinematografica della Maledizione dell'Erede”.
Il dubbio naturalmente rimane intatto, e se da una parte sembra davvero difficile che la Warner Bros possa rinunciare così alla sua gallina dalle uova d'oro, dall'altra appare improbabile che i fan riescano ad aspettare con la stessa ansia un film per nove lunghi anni (anche se la saga di Star Wars potrebbe convincerci del contrario). Solo il tempo confermerà o spezzerà per sempre le speranze degli appassionati.
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(Foto: Harry Potter e i doni della morte, courtesy of Warner Bros, Heyday Films, 1492 Pictures)