I BES: Bisogni Educativi Speciali - Studentville

I BES: Bisogni Educativi Speciali

Un nuovo dibattito in ambito scolastico accende gli animi
I BES: Bisogni Educativi Speciali

I BES sono Bisogni Educativi Speciali e per definizione sono particolari bisogni derivanti da problemi che uno studente può affrontare nel corso del suo percorso scolastico: ad esempio difficoltà familiari, relazionali o di integrazione.

                      

Foto: www.pedrollo4people.com

Questi Bisogni Speciali non devono però essere confusi con i D.S.A., Disturbi Specifici dell’Apprendimento, che vengono certificati da personale medico come disfunzioni cliniche del soggetto. I B.E.S. infatti sono problemi di apprendimento che vengono individuati dagli stessi insegnanti, i quali devono predisporre un piano educativo personalizzato per aiutarli nell’apprendimento.

Nell’ambiente scolastico si sta discutendo se questi problemi possano effettivamente influenzare l’apprendimento di uno studente o siano semplicemente una scusa per la poca voglia di applicarsi. Uno degli argomenti principali riguarda la possibile comparsa di un nuovo ruolo per gli insegnanti: un ipotetico Tutor B.E.S. che aiuti gli alunni con difficoltà familiari, relazionali o anche con problematiche riguardanti il linguaggio come la dislessia o con deficit sensoriali o mentali a crearsi un ambiente in cui siano a proprio agio e si sentano stimolati; in modo da sviluppare il proprio piano di studio e per essere valutati da una persona competente e specializzata in determinati tipi di problematiche sociali.
Il Tutor inoltre sarebbe un tramite tra l’alunno e la famiglia e valuterebbe lo studente secondo tabelle di valutazione specifiche. Tutto ciò però in stretta collaborazione con gli altri insegnanti, in modo da ridurre al minimo il pericolo di ‘’ghettizzazione’’ che deriverebbe da questa nuova categorizzazione di problemi sociali.

Nel corso dell’anno infatti tutti i docenti dovrebbero sostenere dei corsi dedicati all’inclusività degli studenti con BES, in modo da familiarizzare con tali situazioni e definire ogni categoria che possa rientrare nell’ambito di ‘’Bisogni Educativi Speciali’’.

Il dibattito è appena iniziato ma già dal prossimo anno scolastico si potrebbero vedere miglioramenti a riguardo.

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Foto copertina: www.stateofmind.it

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