Un articolo di Co.Design ha sottolineato come alcuni dei colori più rari del mondo provengano dall'università di Harvard e siano utilizzati per valutare l'autenticità di dipinti. Ecco una selezione dei pigmenti più difficili da trovare, operata da Narayan Khandekar, direttore del Centro Straus per la conservazione e presso il museo d'arte di Harvard.
Quello che segue è il Blu ultramarino. E' stato ottenuto in Francia grazie alla combinazione di caolino, carbonato di sodio, carbone o legno, zolfo, silice e carbone. Il tutto riscaldato in una forma di argilla.
Questo è invece l'Annatto. Derivato dalla Bixa orellana, una pianta che cresce in centro e sud america. L'Annatto viene utilizzato nella cosmesi, ma anche come colorante di alcuni alimenti.
E siamo al Lapis Lazuli. La pietra sarebbe stata estratta in Afghanistan ed inviata in Europa. Poiché pietra dura, risultava difficile separare il pigmento dagli altri costituenti. Alla fine sarebbe stato ottenuto grazie ad una soluzione di cera e liscivia.
Cocciniglia: si tratta di un colore che viene ottenuto dallo schiacciamento di scarabei, è utilizzato in cosmetica e come colorante alimentare.
Sangue di drago: derivato da un arbusto dell'India orientale, il Pterocarpus draco, la cui viene essiccata in una resina di gomma rosso-brunastra. Il colore è noto come sangue di drago, perché Plinio, l'autore romano, scrisse che fu ottenuto mescolando il sangue di un drago e un elefante che si diedero battaglia.
Verde smeraldo: Il pigmento è stato estratto da una soluzione di arsenico bianco bollito, acqua, acido acetico e aceto, per poi essere unito ad olio di lino. Fu ottenuto alla fine del XIX secolo nel tentativo di migliorare il verde di Scheele.
Mummia marrone: qualcuno avrebbe avuto a che fare con le mummie provenienti dall'Egitto, per poi estrarne il materiale in resina marrone che era intorno ai corpi con lo scopo di trasformarlo in un pigmento. Pigmento dalla raccapricciantemodalità di estrazione, ma molto in voga nel 18esimo e 19secolo.
Legno brasiliano: deriva dall'albero Caesalpinia, che cresce in Brasile, appunto.
Quando la polvere marrone del legno è bagnata si trasforma in rosso e quando viene immersa in una soluzione di lisciva, il colore diviene di rosso intenso. Il legno è stato utilizzato anche per i violini, archi, e mobili.