In Russia i compiti saranno corretti dall’intelligenza artificiale
“Chiunque sarà leader nel campo dell’intelligenza artificiale governerà il mondo”, aveva dichiarato Vladimir Putin in un discorso di apertura dell’anno scolastico russo nel 2017. E, anche se a distanza di 7 anni da quelle parole la Russia è ampiamente ostacolata, in questo, dall’isolamento internazionale, nel Paese è in corso un processo di trasformazione digitale dell’istruzione che, in base alla strategia approvata dal governo, dovrebbe concludersi nel 2030. E che prevede, tra l’altro, la correzione dei compiti da parte dell’intelligenza artificiale. Il Ministero dello Sviluppo Digitale ha precisato, però, che la correzione manuale dei compiti non scomparirà del tutto. E che si tratta comunque di un tema piuttosto ampio relativamente al quale non tutto è stato ancora deciso.
La tecnologia digitale sempre più presente nell’istruzione pubblica
Non è un mistero che la tecnologia digitale sia diventata parte integrante dell’istruzione pubblica in tutti i paesi a partire dagli anni ’80. E la Russia non fa eccezione. Anche qui, infatti si è verificata una intensificazione dell’introduzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambito scolastico. Il governo considera la tecnologia come la soluzione ad una vasta serie di problemi, ad iniziare dalle spesso carenti risorse delle istituzioni educative. Ma anche per ciò che concerne metodi pedagogici oramai obsoleti e scarsi risultati scolastici.
Ed è così che corsi online che utilizzano libri di testo digitalizzati e altri materiali virtuali, l’insegnamento della tecnologia come materia o attività extracurriculare, l’acquisizione di conoscenze e competenze legate alle TIC come competenza di apprendimento fondamentale e l’introduzione nelle scuole di hardware, software e altre infrastrutture digitali, hanno sempre più caratterizzato le istituzioni educative in Russia (così come – in maniera più o meno incisiva – nel resto del mondo).
Sviluppo digitale 2030 Russia
Nell’ottica dello sviluppo digitale dell’istruzione in Russia, l’omonimo Ministero ha stilato una tabella di marcia della quale fanno parte “l’introduzione di servizi quali database educativi digitali gratuiti, strumenti online per insegnanti, studenti e genitori e un sistema basato sull’intelligenza artificiale che controllerà fino al 50% dei compiti”. Diverse major russe facenti capo al settore dell’industria, delle telecomunicazioni e di Internet stanno, non a caso, investendo in soluzioni di e-learning nazionali. Secondo il piano, il 90% delle scuole russe dovrà digitalizzare tutta la burocrazia e i documenti entro il 2024.
La stessa UNESCO si è impegnata nel sostenere gli Stati membri nello sfruttamento del potenziale delle tecnologie IA per realizzare l’Agenda 2030 dell’Istruzione (che mira, in primis, a porre l’attenzione sull’importanza di un’istruzione e di una formazione di qualità per migliorare le condizioni di vita delle persone, delle comunità e delle società). E’ indubbio come sia utile per rinnovare le pratiche di insegnamento e apprendimento, ma non è priva di punti critici, e dovrebbe soddisfare in tutti i Paesi i principi di base di inclusione ed equità. Per questo, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha richiesto con forza un approccio all’AI incentrato sull’uomo.
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