I dati parlano chiaro: il turismo in Brasile è un trend in continua crescita. Secondo un’indagine del Ministero del Turismo brasiliano e della Fundacão Instituto de Pesquisa Económica (Fipe), sono sopratutto gli italiani – secondi solo ai tedeschi – che decidono di visitare il Brasile: nel 2011, 229 mila italiani hanno scelto il Brasile come destinazione di piacere, mentre il 24,8% ci è andato per lavoro. Le mete prescelte: Brasilia, Rio de Janeiro, Belo Horizonte, Curitiba e Salvador de Bahia.
Che si vada per piacere o per dovere, è importante sapere quali documenti sono necessari per la vostra trasferta. Ecco quindi quali sono le carte da preparare prima del vostro viaggio.
Innanzitutto, il passaporto, documento fondamentale da avere. Per quanto riguarda il visto, invece, in seguito ad accordi diplomatici tra Italia e Brasile, gli italiani che si recano in Brasile per turismo o affari non ne hanno bisogno e si può restare per un massimo di 90 giorni (più altri 90 prorogabili, da fare prima della scadenza) con la sola esibizione del passaporto valido per un minimo di sei mesi e un biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio.
Se si viaggia per turismo, la legge brasiliana esclude la finalità migratoria, pertanto è necessario dimostrare di disporre dei mezzi economici di sussistenza per la durata della vostra permanenza (carte di credito, bancomat, contanti); questa viene controllata soprattutto al momento del rinnovo del visto. Non appena sbarcate (o sull’aereo prima dell’atterraggio), vi verrà chiesto di compilare un modulo in cui bisogna dichiarare – oltre al possesso di merci particolari – i contanti che avete con voi ed il motivo del viaggio. Non perdete questa scheda per nessun motivo, lo smarrimento potrebbe comportarvi una multa o ritardi della partenza o anche vedervi negata l’eventuale proroga del visto.
Se le finalità sono diverse dal turismo o dal lavoro, esistono altri tipi di visto, che si distinguono in visti temporanei e visti permanenti.
Appartengono alla categoria del visto permanente i casi in cui state andando in Brasile per:
– investimento (sarà necessario comprovare l’ intenzione di realizzare un investimento in valuta straniera equivalente a 150 mila reais oppure presentare un progetto di investimento inferiore ai 150 mila reais che preveda un piano quinquennale di assunzione di almeno 10 lavoratori brasiliani)
– matrimonio (se siete sposati con un cittadino brasiliano da più di cinque anni il tempo di rilascio del visto varia tra i 5 e i 10 giorni, altrimenti il Consolato brasiliano si riserva due mesi di tempo per il rilascio del visto)
– ricongiungimento familiare (il ricongiungimento è valido per i figli minori di 21 anni, o maggiori se provata la loro incapacità di provvedere al proprio mantenimento; nipoti e bisnipoti orfani minori di 21 anni, o maggiori se provata la loro incapacità di provvedere al proprio mantenimento; ascendenti dei quali è dimostrata l´incapacità di provvedere al proprio mantenimento e il coniuge del richiedente)
– trasferimento di pensione (dimostrando di possedere una pensione netta mensile pari o superiore a 6 mila reais)
Il visto temporaneo è invece riconosciuto per i seguenti casi:
– lavoro o stage
– studio
– attività sportiva
– cure mediche
– missioni religiose
– attività di ricerca
– attività giornalistica
Maggiori informazioni potrete trovarle sul sito del Consolato Generale del Brasile.