Una studentessa ha denunciato le massicce bocciature con un video su TikTok. Vediamo cosa è successo e la reazione del celebre virologo.
Una studentessa della Facoltà di Medicina dell’Università San Raffaele Milano ha denunciato su TikTok la bocciatura quasi totale dei candidati all’esame di Microbiologia con il Prof. Roberto Burioni, Ordinario di Microbiologia e Virologia: su 418 studenti, solo 10 hanno superato il pre-test, composto da otto domande a risposta multipla, per poter accedere all’esame vero e proprio. Nel video, la studentessa ha anche evidenziato il forte senso di pressione avvertito durante l’esame.
La richiesta di supporto legale
Dopo l’iniziale video di denuncia, rimosso qualche ora dopo la sua pubblicazione ma diventato comunque virale, la studentessa non si è fermata e ha pubblicato un secondo video chiedendo supporto legale e cercando di capire come appellarsi al codice etico dell’università. Le autorità universitarie, tra cui il Rettore del San Raffaele, Enrico Gherlone, e la preside della Facoltà di Medicina, Flavia Valtorta, non hanno ancora risposto pubblicamente alla situazione.
La risposta del Prof. Burioni
Il Prof. Burioni ha risposto alle polemiche fornendo tutti i dettagli sul pre-test. Ha spiegato che su 408 partecipanti, solo 10 hanno risposto correttamente a tutte le domande fornendo anche le percentuali di risposte corrette per ogni singola domanda: “50 hanno risposto correttamente a 7 domande, 67 hanno risposto correttamente a 6 domande, 54 hanno risposto correttamente a 5 domande, 72 hanno risposto correttamente a 4 domande, 59 hanno risposto correttamente a 3 domande, 50 hanno risposto correttamente a 2 domande; 37 hanno risposto correttamente a 1 domanda; 9 hanno risposto in maniera errata a tutte le domande”. La percentuale di risposte esatte alle singole domande è quindi stata: domanda 1: 83%, domanda 2: 38%, domanda 3: 37%, domanda 4: 56%, domanda 5: 60%, domanda 6: 39%, domanda 7: 56% e domanda 8: 49%.
Burioni ha difeso la sua pratica di preselezione, che porta avanti ormai da dieci anni, sottolineando che Microbiologia è un esame del primo appello e che gli studenti che studiano possono superarlo con successo. Ha poi osservato che l’università funziona in modo tale che gli studenti possano non studiare all’inizio, ma devono poi affrontare e superare gli esami con una preparazione adeguata: “Faccio notare che il 17% dei partecipanti a questo appello ignorava l’agente eziologico della scarlattina e che il 44% non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza”.
Le preoccupazioni degli studenti
Il caso ha scatenato molte polemiche e tanta preoccupazione tra gli studenti, ma il Prof. Burioni ha difeso la sua pratica di preselezione come un modo per garantire che gli studenti siano adeguatamente preparati per l’esame. Resta ora da vedere come verrà gestita la situazione dalle autorità universitarie e se verranno adottate misure correttive per affrontare le preoccupazioni sollevate dagli studenti.