Già realtà in alcuni istituti americani, l’apprendimento tramite la realtà virtuale promette di rivoluzionare la didattica tradizionale con benefici sia per gli studenti che per il corpo docente.
Meta, l’azienda proprietaria dei famosi social network Instagram, Facebook e WhatsApp, ha annunciato il lancio di un nuovo programma per portare il metaverso direttamente nelle scuole italiane utilizzando i suoi visori Quest. Si tratta di un’iniziativa rivoluzionaria, che mira a trasformare le aule tradizionali in ambienti digitali avanzati e ad aprire nuove, entusiasmanti opportunità nell’ambito dell’istruzione e dell’apprendimento.
Come trasformare l’apprendimento con il metaverso
Il nuovo servizio offerto da Meta consentirà agli studenti di immergersi in nuove esperienze educative, sfruttando la realtà virtuale e aumentata: questo permetterà loro di vivere appieno concetti e argomenti altrimenti difficili da comprendere solo attraverso le spiegazioni dei docenti. La soluzione permetterà di velocizzare le lezioni virtuali in modo da permettere agli alunni di avviare in autonomia l’apprendimento; dall’altro lato, consentirà agli insegnanti di avere accesso a strumenti creati ad hoc per migliorare il loro lavoro.
Le parole di Nick Clegg, presidente affari globali di Meta
Nick Clegg, Presidente Affari Globali di Meta, ha espresso grande entusiasmo per questa nuova iniziativa, affermando: “Queste tecnologie rendono reali cose impossibili nel mondo fisico. Invece di raccontare agli studenti com’erano i dinosauri, sarà possibile muoversi e camminare direttamente in mezzo a loro. Si potranno realizzare laboratori di scienze virtuali con attrezzature che la maggior parte delle scuole non potrebbe mai permettersi ed eliminare i rischi legati ad attività di formazione tecnica o professionale, potenzialmente pericolose o costose. Gli istituti di istruzione e formazione rappresentano un mercato di rilievo per i prodotti tecnologici, e vediamo un numero sempre maggiore di sviluppatori che creano e rilasciano app dedicate a questo settore”.
Il progetto pilota in un istituto di Milano
Ci sono già alcuni istituti che usano i Quest per la didattica, come la New Mexico State University dove gli studenti possono prendere parte a scene di crimine virtuali per apprendere le migliori tecniche di investigazione.
In Italia, la sperimentazione di questo innovativo approccio all’istruzione inizierà il prossimo anno scolastico in un istituto paritario di Milano. Più di 1.150 studenti, che frequentano i diversi indirizzi di studi in scienze umane, scientifico, tecnico economico turismo e tecnologico informatico, avranno l’opportunità di utilizzare il metaverso in tutte le materie per due-quattro ore al giorno. Questo progetto pilota permetterà di valutare l’impatto del metaverso sull’apprendimento degli studenti e sulle metodologie didattiche.
Il metaverso: una nuova frontiera per l’istruzione
Il metaverso rappresenta una nuova frontiera nell’ambito dell’istruzione, offrendo esperienze educative immersive e interattive che permetteranno agli studenti di apprendere in modo più coinvolgente ed efficace, esplorando concetti complessi in modo pratico e intuitivo.
L’introduzione del metaverso nelle scuole offre anche nuove opportunità per gli sviluppatori di app e per gli educatori: gli sviluppatori possono creare applicazioni educative innovative che sfruttano le potenzialità del metaverso, mentre gli educatori possono integrare queste risorse digitali nelle loro lezioni per arricchire l’esperienza di apprendimento degli studenti.