Non bastava il carico dei compiti per casa e quello dello studio che comportano. Ci si mette anche quello, fisico, dello zaino. Un peso che sta iniziando a diventare insostenibile, tanto da avere spinto una studentessa a “denunciarlo” sui social postando una foto del proprio che ha specificato pesare 12 kg. Ed è così che a rendere più pesante il già frenetico mondo degli studenti, carichi di laptop ed attrezzature varie, si aggiunge anche quello dei libri, un pesante fardello quotidiano a tutti gli effetti.
Lo sfogo di una studentessa sui social
La ragazza ha deciso di affidare ad un post sui social media il suo sfogo. Ha inviato una foto alla pagina Instagram Webboh, che l’ha condivisa catturando, come era facile presumere, l’attenzione di molti. Si è aperta, così, una discussione alla quale in molti hanno partecipato. Qualcuno si è mostrato solidale. Qualcun altro ha proposto soluzioni al problema. Ad intervenire è stata persino una professoressa di italiano.
La ragazza, evidentemente stanca di portarsi addosso un tale peso, ha scritto:
“Sono una studentessa di Roma. Ti scrivo per lamentarmi non del peso dei compiti in classe o delle interrogazioni, ma del peso del mio zaino! Indovina un po’ quanto pesava oggi? 12 kg!!! noi ragazzi non ce la facciamo più.”
Interessante è stato scoprire anche il punto di vista dell’insegnante, che ha commentato:
Sinceramente io, da docente di italiano (che comprende 6 ore per classe, di cui 2 di grammatica, 2 di letteratura e 2 di antologia), mi preoccupo sempre di questo aspetto. Avendo sempre 2 ore consecutive, anziché alternare 2 materie diverse (cosa che mi aiuterebbe perché si stancherebbero di meno e mi seguirebbero di più), faccio la stessa materia cosicché possano portare un solo libro e non due.
Zaino scuola troppo pesante? Ecco le soluzioni
Immaginiamo che consigliare di rimuovere il superfluo dal proprio zaino, ovvero tutto quello che non sia necessario per la giornata, sia abbastanza scontato. Ma alcune possibili strategie potrebbero, se non risolvere, quantomeno migliorare la situazione. Ad esempio portarsi dietro un tablet, a patto che la scuola o i professori consentano di usarlo in classe a scopo didattico. Inutile dire come gli Ebook e le app di appunti possano sostituire fisicamente volumi ingombranti. Un altro possibile escamotage è il ricorso ad un trolley: trascinandolo per strada grazie alle rotelle delle quali è dotato, non andrà a gravare sulla schiena.
Come qualcuno ha saggiamente suggerito sotto al post, ci si potrebbe mettere d’accordo con il proprio compagno di banco: metà libri a testa ed un peso dello zaino dimezzato. Qualcun altro, furbamente, ha invece spinto per una soluzione più pratica: dire semplicemente di aver dimenticato i libri a casa. Ma, al di là del semplice zaino, questo sfogo mette in luce la più ampia necessità di ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita degli studenti. Ed allora, perché non implementare nei nostri istituti il sistema degli armadietti già in uso nelle scuole americane?
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