Questa bella fotografia non è normale, nel senso che è stata rielaborata, a partire da tre diversi scatti, secondo la tecnica dell’hdr. L’autore, tra le altre cose, ha anche eliminato le persone, per cui non c’è speranza di arrivare fin qui, e trovare questo palazzo/castello tutto per noi, senza altri visitatori, che lo visitino.
Siamo in Portogallo a Sintra, nei dintorni di Lisbona, da cui dista solo 30 chilometri, e la turista “superstite”, sta visitando Palazzo Nazionale da Pena, che come altri luoghi di questa città, già residenza estiva dei Re Portoghesi (un po’ come Castel Gandolfo insomma), rientra tra i beni dell’Umanità protetti dall’Unesco.
Il Palazzo, dono di un Re alla sua Regina, è stato costruito a partire da un convento ed è un vero è proprio “guazzabuglio” di stili: dai più noti (almeno per noi italiani) gotico, rinascimentale e barocco, ai più esotici stili arabo e manuelino, il ricco e colorato stile portoghese, sviluppatosi nel momento di maggior splendore del Portogallo.
Il palazzo è poi è circondato da un vasto giardino, anch’esso visitabile, anch’esso molto “carico”, secondo il gusto del committente, il Re. Aperto tutti i giorni, l’entrata al palazzo costa 11 euro, 6 euro quella al giardino.
Vedi anche Praia Guincho, la spiaggia di Lisbona.
Fotografia Szeke, Wikimedia Commons.