«Io sono una nerd» si presenta scherzando sul palco di Campus Party 2019 Floriana Ferrara, master inventor e presidente Fondazione IBM, parlando di «donne e innovazione». Binomio che «bisogna tornare a coniugare», perché il settore inizialmente era meno caratterizzato dall’attuale gender gap. Il motivo per cui l’esperta scherza sulla parola Nerd è il progetto di Ibm nell’ambito della formazione scuola lavoro che si chiama, appunto, Nerd. Che però, in questo caso, è acronimo per «Non è roba per donne?». La risposta, naturalmente, è positiva.
Anzi, l’informatica, inizialmente era coniugata al femminile molto più frequentemente. «E’ negli ultimi 30 anni che scende la presenza femminile nel settore – spiega -. Nell’Apollo 11 (la spedizione che, 50 anni or sono, portò l’uomo sulla luna), c’erano per esempio tantissime donne tecniche, in Ibm, che hanno supportato la missione sulla luna». Successivamente, il settore si è sviluppato con una preponderante presenza maschile, e oggi «stiamo tornando, anche grazie al grande sforzo delle donne che fanno parte dell’innovazione, che portano la propria esperienza nei licei e nelle università, per far capire che l’innovazione è roba per donne».
Dal 2013 al 2019 il progetto Nerd ha coinvolto 3mila 900 studentesse degli ultimi anni delle superiori, con sessioni plenarie e laboratori serviti a insegnare loro come programmare app per cellulari, senza avere alcuna esperienza pregressa. L’obiettivo è quello di stimolare le ragazze a scegliere una materia STEM all’universtà. Combattendo anche un ostacolo culturale che, sottolinea Floriana Ferrara, spesso appartiene in primis alle stesse donne. «E’ vero che gli uomini ci considerano meno portate per le materie scientifiche e tecniche, ma è anche vero che noi stesso ci siano quasi convinte che sia così». Invece, «alle ragazze bisogna dire: così come un medico, un veterinario, un commercialista può essere una donna, non c’è motivo per cui non possa succedere la stessa cosa nell’innovazione». Anzi, ci sono delle skill femminili particolarmente adatte, ad esempio «la donna è più portata al problem solving, quindi migliore nel trovare le soluzioni». Il progetto Nerd si svolge nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, in collaborazione con le università, e coinvolge le seguenti città: Roma (6 edizioni, 944 ragazze), Milano (5 edizioni), Bari, Padova, Napoli, Alessandria, Genova.