Il Tempo delle Donne 2018: date
Il Tempo delle Donne 2018 arrivato alla sua quinta edizione andrà in scena a Milano il 7, 8 e 9 settembre. La festa-festival organizzata dal Corriere della Sera da un’idea de La27esimaOra e in collaborazione con IoDonna, Fondazione Corriere della Sera e ValoreD è un momento collettivo di produzione di idee, di sperimentazione, di confronto, che va oltre il giornale per diventare vita vera, esplorazione e proposta. Saranno gli spazi della Triennale saranno invasi da un palinsesto ricco di spettacoli, incontri, intervista ed installazioni per un totale di 100 eventi.
Il Tempo delle Donne 2018: ospiti
Come ogni anno, centinaia di ospiti: tra gli altri Silvia Avallone, Marc Augé, Sofia Bignamini, Marica Branchesi, Brunori Sas, Teresa Ciabatti, Antonella Clerici, Leonardo Caffo, Lella Costa, Carmen Covito, Francesco De Gregori, Donatella Di Cesare, Dolcenera, Helena Janeczek, David Le Breton, Yan Lianke, Lo Stato Sociale, Francesco Gabbani, Max Gazzè, Francesca Genti, Jhumpa Lahiri, John Leland, Franca Leosini, Elisa Maino, Motta, Azar Nafisi, Louise O’Neill, Paola Perego, Gabriella Pession, Luisa Ranieri, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Gerry Scotti, Valeria Solarino, Anna Todd, Salvatore Veca, Gino Vignali, Le Vibrazioni, Debora Villa, Luca Zingaretti.
Il Tempo delle Donne 2018: programma
“Abbiamo trascorso cinque anni insieme, indagando su come stiamo e come vorremmo stare. – spiega Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera e direttore artistico della manifestazione – Siamo partite dal lavoro, approdate alla maternità (con la paternità), abbiamo esplorato il sesso e l’amore oltre mezzo secolo dopo i comizi di Pasolini. L’anno scorso abbiamo ragionato di Uomini. E così, dal settembre 2017, il Tempo delle Donne è diventato il tempo di persone che cercano – ciascuna e liberamente – una propria strada, fuori dai solchi tracciati profondi e stretti prima di noi. Senza mai perdere il desiderio, oltre le private soddisfazioni, di combattere per una ridefinizione dei diritti collettivi. In questa estate 2018 vogliamo interrogarci sulla felicità. In un incrocio di storie e idee lungo/largo tre giorni, ci chiederemo se la consapevolezza, l’empatia e l’ottimismo possono cambiare la realtà”.