Un’iniziativa educativa importante al liceo
Il cellulare a scuola è sempre stato uno strumento messo in discussione soprattutto dai professori. A tal proposito, Il Gazzettino ha comunicato una notizia in cui i due Consigli di Istituto del Liceo Scientifico Galilei e del Liceo Classico Tiziano di Belluno hanno stabilito nuovi regolamenti comportamentali per i ragazzi frequentanti. Una delle discussioni che è stata sicuramente al centro del Consiglio è la presenza dei cellulari in classe durante le ore di lezione. Con la nuova norma, gli alunni dei licei dovranno consegnare alla cattedra i personali cellulari in una scatola, prima dell’inizio delle consuete lezioni. Questa regola è entrata in vigore l’8 aprile 2024, accolta e supportata in seguito sia dalle famiglie dei ragazzi, sia dagli stessi insegnanti.
Anche in un altro istituto scolastico, il Liceo Dal Piaz di Feltre, era stata utilizzata questa forma per limitare l’utilizzo dei cellulari nelle scuole, esortando ad uso più “sano” e “vincolato”.
Il nuovo sistema di “ritiro” dei cellulari prima delle lezioni
I Consigli di Istituto delle due scuole hanno stabilito delle nuove procedure per quanto riguarda l’utilizzo dei cellulari durante le lezioni. Le regole previste sono le seguenti:
- Prima di iniziare le regolari lezioni scolastiche, gli alunni dovranno lasciare i loro cellulari non accesi all’interno di un box specifico, posto sulla cattedra o in un luogo vicino. E’ bene che ogni smartphone sia numerato dal singolo studente, per il riconoscimento.
- I cellulari potranno essere di nuovo utilizzati durante le ricreazioni giornaliere e al termine della giornata scolastica.
- Solo in “casi eccezionali” e con presenti specifiche deroghe, i telefoni potranno essere utilizzati “solo a scopo didattico“.
- Qualora gli studenti non dovessero seguire le regole prestabilite, verrà applicata una ammonizione e i relativi provvedimenti disciplinari.
I motivi della regola e le reazioni degli studenti
I docenti dei Consigli di Istituto dei licei che hanno fissato questa norma, durante le riunioni d’istituto, hanno messo sul tavolo di discussione molteplici ragioni per limitare l’uso dei cellulari a scuola. Una prima legittima motivazione è che i cellulari, spesso, sono una notevole fonte di distrazione per gli alunni.
Inoltre, non facendo utilizzare gli smartphone durante le lezioni, si limita ulteriormente il fenomeno del “cyberbullismo”, poiché i ragazzi soprattutto durante le spiegazioni in classe sono maggiormente stimolati a chattare, realizzare video o foto da condividere successivamente sui social. Con questi atteggiamenti, andrebbero a ledere la privacy dei presenti in classe, commettendo un reato importante come quello di riprendere le lezioni, docenti o i compagni in un momento didattico.
Un altro motivo è che la “non presenza” dei cellulari in classe migliora la concentrazione dei ragazzi, i quali potrebbero apprendere i concetti in modo più efficace, senza ulteriori distrazioni.
Diverse sono state le reazioni a questo nuovo provvedimento: i docenti e i genitori hanno accolto positivamente la norma, comprendendo che il cellulare spesso in ambito scolastico, sia solo una fonte di disattenzione. Gli studenti, invece, hanno accettato la regola con un approccio più neutro e di “rassegnazione”. Alcuni alunni, ad esempio, hanno successivamente provato a “ingannare” i propri docenti consegnando dei vecchi modelli smartphone, utilizzando “sotto banco” quelli nuovi.