In Ohio gli insegnanti potranno portare armi a scuola. Questo è quanto ha stabilito il governatore Mike DeWine firmando una legge che si applicherà anche ai custodi e agli autisti di autobus. Legge che di fatto ridurrà i requisiti di formazione a riguardo. La legislazione, infatti, non imporrà più agli abitanti dell’Ohio di età pari o superiore a 21 anni di completare le 700 ore del corso di addestramento per armi da fuoco per portare un’arma da fuoco. Queste verranno drasticamente diminuite. Ed elimina anche l’obbligo per chi ne abbia una addosso di dichiararlo agli agenti di polizia, a meno che non venga loro esplicitamente richiesto.
Gli insegnanti dell’Ohio potranno portare armi a scuola
La decisione arriva a seguito della strage cha ha visto uccidere 19 bambini e 2 insegnanti in una scuola elementare a Uvalde, in Texas. E permette agli educatori e agli altri membri del personale scolastico che vogliano portare un’arma di dover seguire solo 24 ore di formazione rispetto alle oltre 700 ore previste precedentemente. Tali dipendenti erano già autorizzati a portare armi presso le scuole con il consenso del consiglio scolastico locale.
Ma la decisione della Corte Suprema dell’Ohio aveva stabilito che valesse la legge statale per la quale dovessero prima seguire un addestramento di circa 700 ore. Rendendo, di fatto, impraticabile da parte del personale farlo. La nuova legge, nota come House Bill 99, prevederà un addestramento iniziale della durata minima di 4 ore e massima di 24, ma non eliminerà il requisito del consenso del consiglio scolastico.
La posizione del governatore
Ma in tutto questo, che cosa ne pensano i cittadini? Dagli ultimi sondaggi a riguardo è emerso come la maggioranza degli americani, e la stragrande maggioranza degli insegnanti , si opponga all’idea di armare i docenti ed il personale scolastico in genere. Tuttavia, DeWine ha affermato che i distretti scolastici locali potranno ancora vietare le armi nei propri locali. Insomma, per le scuole non sarà obbligatorio dotare di armi i professori. Ogni scuola, in sostanza, potrà prendere la propria decisione in merito. Ma, nel momento in cui decidano di farlo, i consigli scolastici dovranno avvisare i genitori e, se ritengono, prevedere una formazione aggiuntiva.
“Nella vita facciamo delle scelte e non sempre sappiamo quale sarà il risultato. Quello che questa legislatura ha fatto, l’ho fatto firmandolo, è dare alle scuole un’opzione in base alle loro circostanze particolari per prendere la decisione migliore che possono prendere con le migliori informazioni che hanno. Questo è tutto ciò che può fare qualsiasi decisore”.
Così ha commentato la decisione presa il governatore repubblicano.
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