Poteva finire veramente in tragedia, ma il destino ha voluto che gli studenti non fossero in classe quando si è verificato l’incidente. Stiamo parlando di un fatto gravissimo, specie all’interno di una scuola, che sarebbe potuto costare la vita a diversi giovani. Vediamo cosa è successo in un istituto scolastico di Portoferraio, in provincia di Livorno pochissimi giorni fa.
Cadono due plafoniere dal soffitto in una scuola
Sembra essere una comune mattina scolastica, quella di mercoledì 26 aprile scorso, ma un fatto totalmente inaspettato l’ha trasformata in un giorno da ricordare. E’ successo, infatti, che in una classe due plafoniere si siano staccate e siano cadute dal soffitto. Nell’aula, fortunatamente, al momento non era presente nessuno. Le plafoniere, schiantatesi sui banchi, hanno provocato solo danni materiali. Non hanno ferito nessuno in quanto gli studenti e i docenti si trovavano fuori dall’aula per svolgere un’attività didattica all’aperto.
Dura è stata la reazione dei genitori: i rappresentanti hanno chiesto alla preside la chiusura immediata della scuola per procedere con le opportune verifiche del caso. La dirigente ha inviato relativa comunicazione al Comune di Portoferraio, che mandato sul posto i propri tecnici. Inoltre, il sindaco e la giunta comunale hanno deciso di mantenere la scuola chiusa per qualche giorno in modo da effettuare ulteriori indagini e garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico tutto.
Il problema dell’edilizia scolastica in Italia
L’episodio avvenuto non può che sollevare importanti riflessioni sull’edilizia scolastica italiana, che non brilla di certo per innovazione. Negli ultimi decenni è stata oggetto di numerose critiche, in quanto molte scuole presentano problemi di sicurezza, igiene, manutenzione e adeguamento alle normative in vigore. Dai dati del MIUR relativi all’anno scolastico 2020-2021 emerge un quadro variegato dal quale spicca il grande problema relativo all’età degli edifici. Molte strutture scolastiche italiane sono vecchie e necessitano di ristrutturazioni o di essere sostituite con nuovi palazzi. Poco più del 60% di quelle del Nord è stato costruito prima del 1975. Nell’Italia del Centro/Sud, invece, è solo il 30 per cento circa a possedere un certificato di agibilità.
Per risolvere le criticità esistenti, negli anni sono stati previsti programmi di investimenti pubblici per la ristrutturazione e la costruzione di nuove scuole, come ad esempio il “Piano Scuole” del 2015, e sono stati introdotti nuovi standard di sicurezza, igiene e accessibilità al fine di garantire un ambiente di apprendimento sicuro e confortevole per gli studenti e gli insegnanti. Tuttavia, nonostante questi sforzi, il problema dell’edilizia scolastica italiana rimane ancora critico in molte parti del Paese. Ed episodi come quello verificatosi nella scuola di Portoferraio non ne sono che l’esempio.
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