Mantenere un figlio fino alla laurea è sempre più caro: scopriamo qualche dato e quali sono le città più costose per gli studenti fuori sede.
Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Moneyfarm, il costo per istruire un figlio dall’asilo nido fino alla laurea è aumentato del 4% su base annua, un tasso superiore rispetto al +1,1% dell’inflazione generale in Italia. Questo incremento del “caro istruzione” ha registrato un’impennata del 9,7% in soli due anni, portando a un esborso complessivo per una famiglia media di circa 140.500 euro, rispetto ai 135.000 del 2023.
L’aumento dei costi per l’istruzione
L’indagine di Moneyfarm ha evidenziato come i costi per l’istruzione, dall’asilo nido all’università, abbiano registrato un incremento di oltre 500 euro all’anno, portando quindi a +10.600 euro il totale per una famiglia tipo nell’arco di 20 anni. L’inflazione generale però sta rallentando, invece i costi dell’istruzione continuano a correre più velocemente, confermando una crescita maggiore rispetto a molte altre voci di spesa familiari.
Moneyfarm ha inoltre analizzato come il costo complessivo per l’educazione possa variare significativamente in base alle scelte personali e alla disponibilità economica della famiglia. Da un costo minimo di circa 57 mila euro, le famiglie che invece optano per percorsi formativi più complessi e costosi, comprese attività extracurricolari come sport o lo studio delle lingue straniere, possono arrivare a spendere anche i 750 mila euro. Nel confronto con il 2023, questo incremento si traduce in una variazione tra i 1.470 e i 15.660 euro, a seconda del percorso formativo.
L’indagine ha poi sottolineato l’impatto delle spese extra-scolastiche, come le attività ludiche, sportive o di sviluppo personale, che sono ritenute fondamentali per l’acquisizione di competenze trasversali. Questo tipo di spese è sostenuto principalmente dalle famiglie con redditi medio-alti che possono permettersi di investire in attività aggiuntive che possono portare i figli ad ambire a migliori posizioni nel mercato del lavoro futuro.
Il peso del caro alloggio per i fuori sede
Il fattore che forse più di tutti contribuisce all’aumento dei costi per gli studenti universitari è il caro alloggio per coloro che studiano fuori sede. Le città universitarie italiane stanno assistendo a una continua crescita del costo degli affitti, con Milano che detiene il primato con una media di 637 euro al mese per una camera singola. Secondo Moneyfarm, il costo totale di cinque anni di studio universitario a Milano si attesta a 82.160 euro, in crescita del 2,14% rispetto al 2023.
Anche Padova si piazza tra le città più costose per gli studenti fuori sede. La città euganea, dove l’emergenza abitativa per gli studenti post-Covid non accenna a migliorare, vede un aumento dei canoni di locazione del 14% rispetto all’anno scorso, con una media di 440 euro al mese per una camera singola. Questo porta il costo totale di cinque anni di studio a Padova a circa 66.500 euro, un incremento del 7,9% rispetto al 2023.
La situazione degli studenti pendolari
La condizione degli studenti pendolari è più favorevole dal punto di vista economico: le famiglie, in questo caso, sostengono solo le spese legate ai trasporti riuscendo a contenere le spese complessive. In media, mantenere un figlio pendolare durante l’intero ciclo universitario costa circa 20 mila euro, con un incremento del 2,2% rispetto all’anno scorso.