Non ci sono aule, non è una novità! – La carenza di aule nelle scuole italiane è un problema vecchio quanto il mondo, ma arrivare a soluzioni da Medioevo ci sembra la scelta meno appropriata. Perché ormai da decenni le classi separate in Italia dovrebbero essere un lontano ricordo, ma qualcuno, anzi qualcuna, sembra apparire nostalgica. Stiamo parlando della preside di una scuola di Pistoia. Scopriamo insieme la vicenda, alle cui origini c’è un problema di edilizia scolastica.
Quando un professionale ospita un liceo in rosa – Quest’anno al Policarpo Petrocchi di Pistoia il numero degli iscritti è notevolmente aumentato, tanto che le aule del liceo artistico non sono più sufficienti a far fronte all’incremento degli studenti, in prevalenza ragazze. Gli organi di governo scolastico hanno così stabilito che sei delle sezioni dovranno essere trasferite nell’edificio dove ha sede un istituto professionale, il Pacinotti, frequentato soltanto da studenti di sesso maschile.
La preside chiede ingressi separati – La Preside del Petrocchi, però, si mostra disponibile ad accettare la soluzione a patto che l’ingresso del liceo e quello del professionale fossero separati, preoccupata dalle eventuali molestie che gli studenti del Pacinotti avrebbero potuto rivolgere alle studentesse dell’artistico. Scoppia la polemica, più che giustificata, i maschietti sotto accusa si sono sentiti offesi dalle parole della Preside. Prof e genitori affermano all’unisono “i nostri ragazzi non sono orchi”.
Il passo indietro – Per sedare la polemica la Preside lancia una dichiarazione dai toni diversi affermando: “Quando ho parlato della necessità di separare i locali assegnati al liceo per motivi di sicurezza alludevo all’obbligo di vigilanza da parte di insegnanti e collaboratori scolastici vigente in ogni scuola, dei propri studenti, non realizzabile in caso di promiscuità, e non certo perché riteniamo gli studenti del Pacinotti inaffidabili”.
Cara Preside si “modernizzi” non l’hanno informata che uomini e donne sono in grado di convivere civilmente?