Inizio anno scolastico, il videomessaggio di Valditara - Studentville

Inizio anno scolastico, il videomessaggio di auguri del ministro Valditara

Nel videomessaggio rivolto agli studenti e al personale scolastico, il ministro ha parlato - tra l'altro - della riforma degli istituti tecnici-professionali, dell'educazione civica, dei docenti tutor e orientatori.
Inizio anno scolastico, il videomessaggio di auguri del ministro Valditara

Il videomessaggio del Ministro Valditara e le novità del nuovo anno scolastico

L’inizio del nuovo anno scolastico è alle porte per moltissimi studenti (alcuni, quelli della provincia autonoma di Bolzano, sono tornati in classe giusto ieri), e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha deciso di rivolgere, tramite un videomessaggio, i suoi auguri al mondo della scuola. Non solo incoraggiamenti da parte di Valditara, ma anche informazioni relative a quelle che saranno le novità previste per l’anno scolastico 2024/25: ha spiegato le riforme e le iniziative che verranno introdotte.

La riforma del sistema tecnico-professionale

Il messaggio si apre con un saluto agli studenti e alle studentesse, per poi rivolgersi a tutto il personale scolastico, dai docenti agli amministrativi, passando per tecnici e personale ausiliario. Ai quali il ministro riconosce l’impegno nel formare le nuove generazioni. Valditara accompagna l’augurio di un buon anno scolastico a un sentito ringraziamento per il contributo dato al successo formativo degli studenti anche negli anni precedenti.

Il messaggio, lo abbiamo anticipato, introduce anche le novità per l’anno scolastico che sta per iniziare. In particolare, la riforma del sistema tecnico-professionale, che punta a modernizzare la formazione dei giovani, fornendo loro competenze aggiornate e una preparazione più adatta alle esigenze del mercato del lavoro, che passa a un modello “4+2”. Con l’obiettivo di creare nuove opportunità di occupazione collegando sempre più la scuola e il mondo del lavoro.

L’introduzione dei docenti tutor e orientatori

Un’altra novità è l’entrata a pieno regime delle figure del docente tutor e del docente orientatore. Figure, ognuna con un compito diverso, che erano entrate a far parte del mondo scolastico durante la seconda metà dell’anno scorso. Il docente tutor, introdotto con lo scopo di contrastare la dispersione scolastica e garantire il successo scolastico e formativo degli alunni, ha il compito di personalizzare il percorso formativo degli studenti, adattandolo alle loro esigenze specifiche e valorizzando i loro talenti.

Il docente orientatore, come riportato dalle Linee guida per l’orientamento allegate al Decreto Ministeriale n. 328 del 22/12/2022, invece, “ha il compito di gestire, raffinare e integrare i dati territoriali e nazionali e le informazioni già disponibili nella sezione Guida alla scelta con quelli specifici raccolti nei differenti contesti territoriali ed economici e di metterli a disposizione delle famiglie e dei docenti tutor.” In sostanza offre indicazioni utili per aiutare famiglie e studenti a compiere scelte più consapevoli e appropriate riguardo al loro futuro formativo e professionale.

Le novità in questo ambito non finiscono qui perché a settembre, come annunciato da Valditara nel videomessaggio, prenderà il via un ampio piano di orientamento che coinvolgerà attivamente le famiglie per rendere i genitori più consapevoli delle opportunità a disposizione dei loro figli, in modo che possano supportarli nelle scelte più adatte al loro futuro.

Le nuove linee guida sull’educazione civica

Un cenno anche alle nuove guida in fatto di insegnamento dell’educazione civica, che punterà a far conoscere meglio e in maniera approfondita la Costituzione italiana, in quanto fonte di valori fondamentali. Al centro c’è la persona umana, principio cardine di una “scuola costituzionale” che valorizza lo studente e promuove la cultura del rispetto, della solidarietà e dell’uguaglianza. Ma valorizza anche la libertà, l’iniziativa economica privata e il lavoro, sottolineati negli articoli 1 e 4. E, infine, l’importanza della comunità nazionale, la Patria, e delle comunità locali, richiamando anche il rispetto per la proprietà pubblica e privata.

Parola d’ordine, inclusione

Nel suo messaggio, Valditara ha sottolineato anche la rilevanza della responsabilità individuale nell’educazione al rispetto, e del puntare su una scuola inclusiva che valorizzi i talenti di tutti. Verranno introdotti corsi potenziati di italiano per studenti stranieri e si offrirà per la prima volta ai genitori la possibilità di scegliere la continuità didattica per la formazione dei propri figli con disabilità. A tal proposito è prevista una formazione specialistica per oltre 85.000 docenti. Altrettanto importante l’Agenda Sud, che si prefigge di ridurre le disuguaglianze in fatto di formazione, e che ha già mostrato i primi risultati positivi. Affiancata dall’Agenda Nord, non meno importante, che nonostante il nome si estenderà da Roma fino a comprendere Veneto, Lombardia e Piemonte, regioni nelle quali la dispersione scolastica sta aumentando in maniera preoccupante. Specie nelle periferie.

Voti in condotta, smartphone e lotta ai diplomifici

Gli ultimi argomenti trattati dal ministro nel suo videomessaggio riguardano i voti in condotta (le nuove norme puntano a dare maggior rilievo al comportamento degli studenti, le sospensioni saranno trasformate in momenti di solidarietà e “più scuola”, per educare chi ha commesso errori). È previsto per la prima volta anche il divieto di utilizzo del cellulare fino alla terza media. E il ritorno al diario cartaceo per promuovere la responsabilizzazione degli studenti.

In quanto al problema dei “diplomifici“, le nuove norme punteranno a eliminarli una volta per tutte. Il ministro ha sottolineato, ancora, l’importanza di restituire autorevolezza ai docenti, anche attraverso il rinnovo contrattuale e i miglioramenti salariali. Il messaggio si conclude con l’auspicio, rivolto agli studenti “che la scuola e i momenti passati nelle aule nei corridoi, nelle strutture scolastiche possano essere momenti in cui non soltanto vi arricchite, ma anche momenti che viviate con
entusiasmo perché per superare la crisi esistenziale che colpisce sempre più giovani io credo che innanzitutto un ruolo fondamentale l’abbia la scuola, ma l’abbia anche la capacità di creare entusiasmo nei nostri giovani.”

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Foto apertura di Ivan Aleksic su Unsplash

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