A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico le preoccupazioni non mancano, e questa volta si tratta della mancanza dei professori. Secondo le stime delle cattedre vacanti, a quanto ipotizzato dai sindacati, mancherebbero all’appello circa 200mila docenti. Lo sottolinea, tra gli altri, Rino Di Meglio, coordinatore Gilda.
“Anche quest’anno le lezioni inizieranno all’insegna di molte cattedre scoperte e con un numero altissimo di precari. Inoltre, per alcune classi di concorso le graduatorie sono esaurite e trovare i docenti è un’impresa ardua. E i recenti interventi legislativi non hanno dato alcuna garanzia di miglioramento della situazione”.
Inizio scuola, mancano 200mila docenti
Lo stesso Di Meglio rincara la dose sottolineando come l’imminente anno scolastico sarà accompagnato da problemi di precariato e dalle enormi difficoltà che questo comporta. Stipendi ai minimi storici, difficoltà nel reperire personale e varie incombenze burocratiche che, anziché snellire le procedure, di per sé già lunghe, sottraggono prezioso all’attività didattica. Ma non solo: a questo si aggiungono classi sovraffollate e strutture che cadono a pezzi, con i relativi problemi sulla sicurezza di alunni, insegnanti e personale scolastico.
Se per la CISL le cattedre in alcuni casi verranno coperte sotto al 50%, per ANIEF ciò su cui si deve porre l’attenzione è il taglio agli organici COVID. ANP Lazio, dal canto suo, denuncia carenze per i presidi. Il segretario Uil Scuola, ha dichiarato come il sindacato si occuperà di chiedere ai segretari dei partiti politici un incontro che chiarisca quali siano le intenzioni dei partiti riguardo la scuola.
Le rassicurazioni del ministro Bianchi
All’allarme dei sindacati relativo al vuoto delle supplenze dopo il Covid, agli errori nelle graduatorie, alle acrobazie burocratiche dei concorsi risponde il ministro dell’Istruzione Bianchi, che cerca di acquietare gli animi e di fare chiarezza a riguardo durante il suo intervento al Forum Ambrosetti a Cernobbio.
“Tutti i docenti saranno in cattedra, così come è accaduto l’anno scorso. Quest’anno abbiamo realizzato tanti concorsi, abbiamo assunto oltre 50mila docenti. C’è anche una parte di personale supplente, ma gli studenti troveranno tutti i docenti in classe al rientro dalle vacanze”.
Qualche giorno prima, durante il suo intervento a “Radio Anch’io” su Rai Radio 1, aveva dichiarato:
I ragazzi troveranno i docenti che sono già in cattedra da moltissimo tempo— abbiamo 800 mila insegnanti in Italia per quasi 7 milioni di bambini— ma quest’anno abbiamo fatto tanti concorsi, oltre 50 mila li abbiamo assunti o li stiamo assumendo.
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