L’era digitale ha trasformato radicalmente le abitudini dei giovani italiani, influenzando profondamente il loro rapporto con la lettura. Un recente studio condotto dall’Osservatorio Kids dell’Associazione Italiana Editori ha messo in luce un dato allarmante: i ragazzi tra i 10 e i 14 anni dedicano sei ore all’utilizzo dello smartphone per ogni singola ora trascorsa sui libri.
Questa ricerca, realizzata in collaborazione con Pepe Research, evidenzia come tablet e dispositivi mobili stiano facendo una spietata concorrenza alla lettura tradizionale, modificando drasticamente le abitudini culturali delle nuove generazioni e ponendo interrogativi significativi sul futuro della lettura nell’età formativa.
Dettagli dello studio e dati rilevanti
L’Osservatorio Kids viene realizzato ogni due anni dall’Associazione Italiana Editori in collaborazione con Pepe Research per monitorare le abitudini di lettura dei giovani. L’analisi, focalizzata sulla fascia d’età 10-14 anni, ha rivelato che per ogni ora dedicata ai libri, i ragazzi ne trascorrono sei su smartphone o tablet.
In termini settimanali, il divario è ancora più marcato: la media di lettura si ferma a un’ora e 43 minuti, mentre l’utilizzo dei dispositivi digitali raggiunge 10 ore e 28 minuti. Sebbene nella fascia 0-14 anni il 99% della popolazione legga in qualche forma (includendo libri cartacei, digitali, audiolibri e app), il dato sulla frequenza è preoccupante: solo il 26% legge più di sei libri all’anno, mentre il 70% si limita a un massimo di sei libri e il 4% non legge affatto.
Il piacere della lettura ottiene appena un 6,4 come valutazione media, evidenziando come i giovani siano lettori occasionali e poco appassionati.
Analisi e commento degli esperti
Il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta, evidenzia come questi dati “gettano nuova luce sulla qualità della lettura dei più giovani“, suggerendo la necessità di interventi mirati per migliorarla.
Fabio Del Giudice, direttore di AIE, rileva un paradosso: da un lato esiste “un forte investimento di tempo e risorse da parte degli adulti” per avvicinare i bambini ai libri sin dalla prima infanzia, dall’altro “la concorrenza di tablet e smartphone rende difficoltoso il passaggio alla lettura autonoma“. Questo si riflette anche sui dati economici: nel 2024 la spesa per libri destinati a bambini e ragazzi è stata di 276,8 milioni di euro (-0,4% rispetto al 2023), con una diminuzione particolarmente marcata (-10,3%) nella fascia 10-14 anni.