E’ successo a New York, e di colpo sembra di venire catapultati nel periodo che intercorre tra il XVI e il XIX secolo dove, negli Stati Uniti, la schiavitù è stata un istituto previsto dalla allora vigente legislazione. Durante tale periodo storico, infatti, circa 12 milioni di africani sono stati trasportati nelle Americhe, e qui sono stati impiegati nei lavori nei campi – e non solo – in condizioni disumane. Perché stiamo raccontando questa triste pagina della storia internazionale? Perché un insegnante di New York ha chiesto ai suoi alunni di colore, con il pretesto di spiegare una lezione, di raccogliere il cotone. Fin qui si potrebbe obiettare che non ci sia nulla di strano, se non fosse che il professore ha escluso, da tale lezione pratica, i suoi allievi bianchi.
Insegnante di New York chiede ai suoi alunni di colore di raccogliere cotone
Il professore avrebbe chiesto alla sua classe, composta per la maggior parte da studenti neri, di raccogliere semi dal cotone e di mettersi le manette durante le lezioni sulla schiavitù in una classe di studi sociali di seconda media. Naturalmente le conseguenze per l’ignobile gesto non sono tardate ad arrivare. L’insegnante è stato messo in congedo. La notizia si è diffusa a seguito delle accuse pubblicate da un genitore sulla sua bacheca su Facebook. Nel post ha pubblicato che la figlia si è trovata di fronte ad una lezione di raccolta del cotone.
La madre di una delle alunne ha dichiarato di non avere nulla in contrario sul fatto che il docente insegni ai ragazzi ciò che la schiavitù ha comportato e che i loro antenati hanno dovuto subire. Ma l’insegnante ha permesso ai bambini bianchi di rifiutarsi di prendere parte alla raccolta del cotone. La stessa cosa non ha fatto con quelli di colore. Ma non si è limitato solo a questo. Nell’ambito di un’altra lezione, l’insegnante avrebbe portato in classe delle manette spingendo i ragazzi ad indossarle. Quando una ragazzina si è rifiutata di farlo, l’insegnante ha minacciato di mandarla all’ufficio del preside o al consulente scolastico.
I genitori vogliono il licenziamento dell’insegnante
I genitori degli alunni adesso chiedono il licenziamento dell’insegnante e la revoca della licenza. Come ha fatto sapere Brendan O’Riordan, portavoce del Rochester Board of Education, il distretto ha messo in licenza il docente ed ha subito aperto un’indagine una volta appreso delle accuse a lui indirizzate. O’Riordan ha anche aggiunto:
“Il Distretto prende queste situazioni molto sul serio, poiché le descrizioni di ciò che è accaduto in classe da parte della comunità scolastica sono estremamente preoccupanti.”
Intanto si spera che non ci siano ripercussioni psicologiche sui ragazzini. Come ha scritto la mamma di una delle studentesse, la figlia è traumatizzata, si sente sminuita. Ed ha accusato il professore di avere preso in giro la schiavitù.
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