I casi di violenza a scuola a quanto pare non interessano solo studenti e professori, alcune volte anche i genitori. Questa volta, a farne le spese è stato un preside, che è stato picchiato davanti a molti studenti da un professore. La scena non deve essere stata particolarmente felice, ma fortunatamente entrambi stanno bene. Almeno dal punto di vista fisico, perché per il preside, le ferite interiori sarebbero più profonde di quelle fisiche. Vediamo come si sono svolti i fatti.
Professore picchia preside di fronte agli studenti
A quanto riportato su “Il Corriere del Veneto”, un insegnante avrebbe colpito ripetutamente al viso il preside dell’istituto. Il tutto mentre erano nel corridoio della scuola, affollato di studenti che hanno così assistito, loro malgrado, all’aggressione. I presenti, il personale didattico nello specifico, ha subito contattato le forze dell’ordine, che sono giunte di lì a poco riportando la calma.
A quanto pare, le motivazioni di questa esplosione di violenza sarebbero da riscontrare in cause professionali. Il preside avrebbe ricevuto pugni e calci. Tuttavia, a quanto dichiarato dallo stesso, che si è mostrato parecchio rammaricato:
“Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto sentire la loro vicinanza. È per loro che fin dal giorno successivo allo scontro ho voluto tornare in servizio. Ad oggi desidero soltanto continuare a lavorare serenamente per il mio istituto, che francamente meriterebbe ben altra notorietà”.
L’uomo si è anche detto dispiaciuto che i ragazzi abbiano dovuto assistere all’episodio.
Il docente è stato sospeso
Ma cosa dice il docente? A quanto è dato sapere al momento, il professore è stato sospeso e non si esclude che possa esserne valutato il licenziamento Sarà l’Ufficio scolastico regionale a dover prendere tale eventuale provvedimento. Se una cosa è certa, è che gli studenti della scuola media Mira Taglio, in provincia di Venezia, nella quale è avvenuto questo spiacevole episodio, non dimenticheranno presto ciò a cui hanno assistito. Il preside si chiama Paolo Parolini, classe 1987, ed è uno più giovani dirigenti scolastici italiani con i suoi 35 anni di età.
A proposito dello scontro ha chiarito:
“Tutto è nato a causa di un diverbio fra me e il professore, su motivi professionali, dice il preside. Il professore, che forse sta passando un momento di difficoltà, ha reagito in modo spropositato. Sono tornato comunque al lavoro. Farò querela per quello che mi è successo contro il professore che mi ha aggredito”.
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