Invalsi 2024: scende dispersione scolastica - Studentville

Invalsi 2024: emergenza matematica al Sud, scende al 6,6% la dispersione scolastica implicita

Le criticità e le buone notizie provenienti dal report Invalsi 2024, che mostra un calo della dispersione scolastica implicita e un miglioramento delle prestazioni dei maturandi.
Invalsi 2024: emergenza matematica al Sud, scende al 6,6% la dispersione scolastica implicita

I dati del report Invalsi 2024

Il report Invalsi 2024 analizza l’andamento scolastico degli alunni in tutta Italia: i dati raccolti dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione che ha il compito di valutare il sistema educativo nazionale, anche questa volta hanno rivelato criticità ma anche progressi fra gli studenti, dalle scuole primarie alle superiori. A emergere, in questo caso, è sia un’emergenza riguardante l’apprendimento della matematica tra i quindicenni del Sud, che un calo delle competenze in italiano tra quelli del Nord (che per la prima volta registra un dato negativo in tal senso) e del Centro.

Scende la percentuale della dispersione scolastica implicita

Ma non tutto ciò che è venuto fuori dal report è negativo: ad emergere positivamente sono stati anche il miglioramento in matematica dei bambini delle scuole primarie e le prestazioni dei maturandi che, rispetto agli anni precedenti, sono in ripresa ma che non hanno ancora raggiunto i livelli pre-Covid. Un altro dato positivo è la conoscenza della lingua inglese da parte degli studenti, che rispetto al passato è migliorata.

Così come è migliorata anche la dispersione scolastica implicita, che è scesa al 6,6% (mai registrato prima). Per capirne meglio l’andamento, nel 2019 si attestava al 7,5%, nel 2021 al 9,8%, nel 2022 al 9,7%, nel 2023 all’8,7%. Solo in Campania e Sardegna è rimasta superiore al 10%. Si è detto soddisfatto il ministro dell’istruzione Valditara per il miglioramento conseguito di quasi un punto percentuale rispetto a prima della pandemia.

Solo il 44% degli studenti 15enni del Sud ha competenze base in matematica

Abbiamo aperto l’articolo con la problematica relativa all’apprendimento della matematica. Questa continua ad essere una delle materie più ostiche per gli studenti. Un esempio viene dagli studenti 15enni che vivono nel Sud Italia: solo il 44% di questi può affermare di avere una conoscenza di base di matematica. La percentuale in italiano è fortunatamente maggiore: il 62% degli studenti e delle studentesse raggiunge il livello base. Se il divario tra nord e sud rimane evidente, rispetto agli anni passati si è registrato un preoccupante calo nel Nord Ovest e nel Centro.

I dati riguardanti le scuole primarie

In quanto ai risultati conseguiti in seconda elementare, in Matematica si sta assistendo a una ripresa: dati leggermente migliori rispetto al 2023 anche se lontani da quelli registrati nel 2019 e nel 2021. In Italiano circa il 67% degli alunni ha raggiunto almeno il livello base anche se si tratta di una percentuale in calo rispetto al 2023 (69%), e 2022 (73%). Tra gli alunni di quinta elementare, nonostante i risultati siano stati variegati in base alla disciplina, l’andamento generale è favorevole.

Risultati incoraggianti vengono invece dallo studio della lingua inglese: sono tornati ad essere in crescita dopo il calo dello scorso anno. Addirittura sono superiori rispetto a quelli registrati prima della pandemia. Il 95% degli studenti ha raggiunto il livello A1 del QCER nella prova di lettura (Reading); l’86% il prescritto livello A1. Seppur con le ancora presenti differenze tra i risultati delle scuole delle regioni meridionali che si evidenziano maggiormente in matematica e prova di Listening. Differenze parecchio nette, dato che la percentuale di chi non ha raggiunto il livello A1, tra gli studenti delle scuole del Sud e delle Isole, è doppia rispetto ai dati nazionali.

Le prestazioni dei maturandi sono in ripresa

I risultati in matematica e italiano per i maturandi sono rimasti stabili dal 2021 al 2023 e mostrano un miglioramento per il 2024, pur rimanendo inferiori ai livelli del 2019. In particolare, in italiano, il 56% degli studenti ha raggiunto almeno il livello base (livello 3), con un incremento di 5 punti rispetto al 2023 e di 4 punti rispetto al 2022.

E’ calato anche il divario massimo tra Nord e Sud in italiano. E’ passato da 23 punti nel 2023 a 21 nel 2024. In matematica, si è osservato invece un lieve miglioramento. Il 52% degli studenti ha raggiunto almeno il livello base, rispetto al 50% delle tre rilevazioni precedenti. Il divario tra Nord e Sud in matematica si è ridotto da 31 punti nel 2023 a 27 punti nel 2024.

Leggi anche:

Foto di Kobe via Pexels

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti