I risultati Invalsi mostrano un quadro poco incoraggiante
Fanno riflettere ancora una volta i risultati dei test Invalsi, dai quali è emerso che il 44,2% degli studenti italiani risulta avere scarse competenze in matematica. Non è il solo dato negativo emerso dagli esiti diffusi dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione, l’ente pubblico che si occupa di valutare l’efficacia e la qualità del sistema scolastico nazionale.
Sappiamo bene che il suo compito principale sia quello di organizzare annualmente prove standardizzate per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, al fine di misurare le competenze in Italiano, Matematica e Inglese. Ebbene, da quanto risulta in base all’analisi di questi dati, che hanno permesso di analizzare i livelli di apprendimento, di individuare le eventuali disuguaglianze tra regioni e contesti socio-economici, e di fornire indicazioni utili per migliorare il sistema educativo, la situazione non sarebbe rosea. Analizziamoli nel dettaglio.
Le competenze in matematica degli studenti italiani
La prima notizia che salta all’occhio è che un numero non indifferente di studenti che frequentano le classi terze della scuola secondaria di primo grado in Italia non raggiunge livelli adeguati in fatto di matematica. In particolare, su una scala di 5, si collocherebbero tra il I e il II livello. A livello nazionale abbiamo anticipato che è il 44,2% degli studenti ad avere lacune da non sottovalutare in questo ambito. Ma non è uguale in tutta Italia: analizzando le singole regioni emergono alcune disparità che variano sensibilmente tra le macroaree geografiche.
Disuguaglianze tra le regioni, i dati
Addentrandosi nelle singole regioni, si può comprendere quali sono le differenze in fatto di apprendimento degli studenti italiani in base al luogo nel quale vivono.
La Sicilia registra il dato più critico, con il 61,4% degli studenti che non raggiunge livelli sufficienti, seguita dalla Calabria (60,7%) e dalla Sardegna (58,1%). Non vanno meglio alcune tra le altre regioni del Sud: in Campania è il 57,7% degli alunni a non raggiungere la sufficienza, seguita da Puglia (49,6%) e Basilicata (49%). Tutte le regioni appena elencate si pongono al di sopra della media nazionale: ne emerge, ma non è una novità, una particolare difficoltà registrata nel Sud della penisola.
La Provincia autonoma di Trento ha registrato le percentuali più basse
Come risulta la situazione nel centro Italia? Lazio e Molise si avvicinano alla media nazionale: il primo con il 44,9% e il secondo con 44,8%. Il quadro sembra migliorare arrivati in Abruzzo, dove i valori registrati sono più positivi (42,1%). E la stessa cosa vale per la Liguria (44,2%). Più incoraggiante è la situazione nel Nord Italia, in un’escalation che va dal 35,4€ della Lombardia al 33,3 € del Veneto. La provincia nella quale le competenze raggiunte dagli studenti sono migliori è quella Autonoma di Trento: qui, la quota degli alunni che ha dimostrato di avere delle difficoltà nella materia e di avere raggiunto un livello inadeguato di competenze matematiche è pari “solo” al 30,9%.
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