Il paese che non c’è: fiaba inventata da Teresa C.
Patrick è innamorato di Noora, ma i suoi doveri di principe gli impongono di sposare un’altra fanciulla… Cosa dovrà fare il nostro protagonista per coronare il suo sogno d’amore? Un rubino potrebbe risolvere il problema! Per sapere come andrà a finire leggete questa bella fiaba di Teresa C., studentessa del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato.
Inventa una Fiaba: Il paese che non c’è di Teresa C.
Tantissimi anni fa, in un posto incantato chiamato ‘il paese che non c’è’ vivevano in un bellissimo castello il re gnomo e la regina gnoma. Avevano un figlio di nome Patrick che era particolarmente adorato da tutti gli abitanti del regno per la sua immensa bontà. La maggior parte delle gnome del regno lo amava tranne Noora, la più carina tra tutte. Aveva una pelle candida come la neve; i suoi capelli biondi splendevano come la luce del sole e i suoi occhi erano del colore del cielo, ed il giovane ne era perdutamente innamorato.
Un giorno i sovrani diedero a Patrick una notizia: avrebbe dovuto sposare la principessa del regno vicino, Eva, poiché erano promessi sin da piccoli. “Non sono per niente d’accordo; non potete decidere per il mio futuro” borbottò il principe. “Qual è il problema?” rispose il re. Patrick raccontò della ragazza che amava e desiderava sposare, ma il re e la regina furono irremovibili: i patti si dovevano mantenere. Passarono i giorni ed il principe pensò a come uscire da questo pasticcio. Sin da piccolo riusciva a risolvere i suoi problemi grazie a Luisa: la sua fata soccorritrice. “Devi aiutarmi!” disse Patrick disperatamente, e subito comparve Luisa. Patrick le spiegò il suo problema e lei disse che c’era un modo per non sposare quella principessa. Anni prima un suo antenato aveva nascosto in una stanza segreta del castello un rubino prezioso e chiunque lo avesse trovato avrebbe potuto esprimere un desiderio, bisognava trovare quella pietra preziosa. Trovare quel rubino non era facile, molti erano gli ostacoli da superare. Luisa gli diede una mappa che lo avrebbe aiutato nella ricerca e da subito iniziò a cercare in tutto il regno. Dopo una settimana di costante ricerca, il giovane principe era completamente abbattuto: il rubino sembrava dissolto nel nulla e il matrimonio sempre più vicino. Ma ecco spuntare l’arcobaleno parlante che disse a Patrick: ”Stai sbagliando! Non stai cercando nel posto giusto, guarda la mappa da un altro punto di vista!” All’inizio Patrick proprio non riusciva a capire, poi girò la mappa e tutto sembrò riacquistare un senso. Non molto lontano dal castello si trovava un fiume ed accanto, come indicato dalla mappa, c’era il tesoro. Arrivò al fiume e lì cominciò a scavare da cima a fondo, ma non trovò nulla; stava per arrendersi, quando il piccone battè su qualcosa di rigido, speranzoso continuò con più foga e trovò una scatola piuttosto grande; la aprì e vide una pergamena nella quale c’era scritta una “regola” per far sì che il desiderio espresso dopo aver trovato il rubino potesse diventare realtà.
”Devi voler realmente che il tuo desiderio si realizzi, altrimenti il rubino non servirà a nulla”.
Lui pensò che desiderava davvero tanto sposare Noora. Sotto la pergamena si trovava un’altra scatola, più piccola, nella quale si era deposto il famoso rubino rosso. Quasi non ci credeva. Comparve Luisa che si congratulò con lui e gli fece esprimere il desiderio. “Desidero potermi sposare con Noora”. Ecco le parole magiche. Quelle che desiderava poter dire da molto tempo. Uscì dalla stanza sotterranea e per un attimo credette che nulla fosse cambiato e pensò ‘tanta fatica per niente’ quando all’improvviso si trovò a sposare la principessa … era Noora, che segretamente era follemente innamorata del principe, ma pensava di non essere alla sua altezza. E vissero per sempre felici e contenti… Un momento, abbiamo dimenticato Eva; anche lei non era d’accordo su queste usanze tra casate reali e, sottraendosi ad un matrimonio forzato, aveva potuto realizzare il suo desiderio: sposare il suo amato? No!!! Diventare una principessa-guerriera pronta a soccorrere e guidare il suo popolo.
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