Il regno di Winterfield: fiaba inventata da Vincenzo I.
Chris è un ragazzo di 15 anni che, mentre va a scuola, ad un certo punto si ritrova in uno strano regno chiamato Winterfield, governato da un re cattivissimo. Sarà proprio il nostro protagonista a dover salvare il regno, con l’aiuto di uno gnomo e di Bianca, la fata delle nevi. Vuoi sapere come va a finire? E allora non perderti questa bella fiaba inventata da Vincenzo I., allievo del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato.
Inventa una fiaba: Il regno di Winterfield di Vincenzo I.
C’era una volta un ragazzo, Chris, aveva 15 anni e viveva nella piccola cittadina di Summerfield. L’aria era pulita, l’acqua cristallina, le piante bellissime e molto colorate. Una mattina come le altre, Chris uscì di casa per andare a scuola, con un piccolo zaino rosso sulle spalle. Dopo aver camminato per un po’, si ritrovò a passeggiare nella piazza più grande della città, dove si trovava una bellissima fontana. Lì vide Dan, un suo compagno di classe; era in bici, sicuramente si stava dirigendo anche lui a scuola. Insieme si avvicinarono per ammirare lo zampillo, quando l’amico lo spinse per gioco; Chris, perso l’equilibrio, cadde in acqua e, nonostante i suoi sforzi, non riuscì più ad uscire: fu risucchiato da una corrente gelida. Il vortice lo trascinò così fortemente che il ragazzo si ritrovò su un prato ricoperto da una soffice e bianchissima neve. Faceva molto freddo e lui non riusciva a capire dove fosse finito. Impaurito si alzò e si guardò attorno: tutto taceva. Ad un tratto sentì un piccolo rumore provenire da un cespuglio; spinto dalla curiosità, si avvicinò ed una piccola figura indistinta uscì fuori. Guardò meglio e vide davanti a sé un piccolo gnomo: aveva una folta barba bianca che si confondeva con il cespuglio innevato, un grande cappello azzurro e una veste rosso fuoco. “Chi sei?”-chiese lo gnomo perplesso.
“Mi chiamo Chris e credo di essermi perso. Vorrei tanto ritornare a casa, ma non so come. Puoi aiutarmi?”-rispose il ragazzo.
“Certamente, come sei arrivato qui? Ti vedo infreddolito e spaventato, cos’è successo?”
“Se devo essere sincero, non lo ricordo bene neanche io”
“Va bene, credo di poterti aiutare, vieni con me!”
Così i due si incamminarono lungo un sentiero e, dopo non molto, giunsero presso la graziosa dimora dello gnomo, un maestoso albero di quercia. Pronunciando una formula magica, la porta si spalancò e i due entrarono. All’interno dell’abitazione vi era un accogliente focolare. Lo gnomo fece accomodare il ragazzo sul suo comodissimo divano di foglie per farlo riposare un po’. Mentre gli offriva una tazza di cioccolata calda, cominciarono a parlare ed egli gli disse che quello era il regno di Winterfield, governato da un re cattivissimo, così cattivo che imprigionava tutti i ragazzi che vedeva nel proprio territorio non facendoli tornare nelle proprie case. Inoltre, per fare ritorno nella propria cittadina, bisognava far visita a Bianca, la fata delle nevi, che era l’unica nel regno a possedere la spada magica che potesse uccidere il re. Il ragazzo in un primo momento si impaurì ma, non essendoci altro da fare, si dichiarò pronto alla ricerca della spada magica ed ad uno scontro con il sovrano. Ora bisognava capire come raggiungere la fata per ottenere la spada; Johnny ricordò di aver conservato un piccolo fiore magico capace di far comparire un cavallo alato! Lo gnomo lo prese e, in un battibaleno, ecco nel suo bellissimo giardino la creatura alata pronta a portarli da Bianca. Salirono su di essa e bastarono pochi minuti per raggiungere la bellissima nuvola dove viveva la fata. Ella li accolse, ascoltò la loro richiesta e disse loro che, prima di dargli la spada, avrebbero dovuto sostenere una prova, che serviva a far capire la bontà della loro richiesta, dovevano portargli il quadrifoglio nascosto nel giardino di trifogli dietro la casa di Bianca.
Sembrava un’impresa impossibile, l’unico quadrifoglio in un giardino di trifogli non era cosa da poco; i ragazzi cominciarono la ricerca e, ad un certo punto, si sentirono scoraggiati; avevano trascorso molte ore in quel giardino senza risultato. Ma la voglia di tornare a casa di Chris e la determinazione di portare la serenità e la pace alla propria gente di Johnny, ebbero la meglio: il quadrifoglio fu trovato e consegnato nelle mani di Bianca. La fata, consapevole della lealtà dei due giovani, gli diede la spada. Felicissimi i nostri eroi salirono sul loro cavallo alato e partirono verso il castello del re. In poco tempo arrivarono di fronte alla corte del sire e dissero alle guardie di voler incontrare il re, queste ovviamente bocciarono la loro richiesta e allontanarono i due amici dal castello. Chris però non voleva arrendersi e, così, aguzzò la vista e vide che in cima alla torre vi era una finestra aperta. Grazie al loro cavallo alato la raggiunsero e da lì, con facilità, arrivarono al cospetto del famigerato re. Quest’ultimo appena li vide cominciò ad urlare per attirare l’attenzione delle guardie ma fu tutto inutile perché, in un attimo, Chris prese la spada e fra i due cominciò uno scontro. Il ragazzo combatteva con grande coraggio senza mai tirarsi indietro, e dopo una lunga ed estenuante battaglia, il fanciullo con la spada magica colpì il re che cadde a terra e morì. Tutti i ragazzi catturati furono liberati e si diressero subito verso il portale nascosto nel castello che li avrebbe riportati a casa. Chris salutò Johnny con grande trasporto e gli promise che sarebbe tornato a trovarlo: aveva trovato un amico e per nessuno motivo voleva perderlo. Chris oltrepassò il portale e, finalmente, tornò dalla mamma e dal papà. Da quel giorno Winterfield, grazie al coraggio dei nostri eroi, diventò un regno libero dove regnava la pace e così vissero tutti felici e contenti!
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