Gli alunni dell’Istituto tecnico Marconi di Campobasso, con l’aiuto di alcuni docenti della stessa scuola, hanno creato Dantroide, il primo robot con sembianze umane a raffigurare Dante Alighieri. La loro creazione è il risultato di un progetto durato ben due anni, al quale i ragazzi hanno dedicato tempo, fatica e sacrifici, rinunciando spesso anche al proprio tempo libero, anche durante i mesi delle vacanze estive. Ma come è stato realizzato? E quali sono le sue funzioni? Vediamolo sotto.
Dantroide, il robot con corpo di Dante Alighieri
Dantroide è un robot con un corpo realizzato a partire da un portaombrelli e un manichino, con un volto che riproduce la maschera funeraria di Dante, realizzata da un laboratorio specializzato di Firenze, e con gli occhi donati da una fabbrica che produce protesi oculari nella Capitale. Non solo: la sua voce è affidata all’attore e doppiatore Giampiero Bartolini. Il progetto è stato compiuto grazie a un bando del Ministero per introdurre nelle diverse discipline le competenze digitali.
Il robot che raffigura il sommo poeta è in grado di recitare i versi della Divina Commedia, rispondere a molte domande e muovere gli occhi e le labbra. L’idea di realizzarlo è nata in prossimità delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante. Dalla volontà di omaggiarlo è venuto fuori un simile progetto. Progetto nel quale la tecnologia viene utilizzata per valorizzare la cultura e l’arte.
Cos’è il curricolo digitale
Il progetto, dicevamo, è stato sviluppato grazie a un bando indetto dal ministero che promuove il curricolo digitale, un’esperienza didattica che sviluppa nei giovani le competenze della cittadinanza digitale e, una volta inserito nel curriculum scolastico, diventa parte del portfolio dello studente. E’ il Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD) a prevederlo: si riferisce all’integrazione delle tecnologie digitali nell’ambito dell’istruzione e della formazione. Si tratta di un approccio che utilizza strumenti, risorse e metodi digitali per arricchire e potenziare l’apprendimento degli studenti in vari contesti educativi. E che può includere l’uso di dispositivi digitali come computer, tablet e smartphone, software educativi, risorse digitali come video, simulazioni, giochi didattici, piattaforme di apprendimento online, social media, e altre tecnologie che supportano l’apprendimento e la comunicazione.
Così come ha dichiarato in merito la dirigente del Marconi Adelaide Villa:
Il curricolo digitale è innanzitutto un’esperienza didattica bellissima, e la cosa veramente interessante è stata il lavoro che i docenti hanno fatto in classe con gli studenti permettendo ai ragazzi di sperimentare in maniera puntuale il valore di questo strumento.
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