Un ragazzo di 12 anni è stato investito da una moto all’uscita di scuola, subendo un forte trauma cranico. Il motociclista, più fortunato, rimane illeso. Bisogna ancora comprendere a pieno le dinamiche dell’incidente, ma intanto la situazione del giovane sembra grave.
I fatti
Torino, scuola media Manzoni. Ultimo giorno di lezioni. Suona la campanella e gli studenti si riversano in strada, euforici e spensierati per la fine dell’anno scolastico e l’imminente arrivo delle vacanze estive. Tutto faceva pensare a una bella giornata, ma così non è stata. Nessuno avrebbe mai pensato che, di lì a poco, sarebbe avvenuto il tragico incidente che ha scioccato San Salvario, quartiere centrale del capoluogo piemontese.
Intorno alle ore 13.00 di ieri, 8 giugno, in corso Massimo d’Azeglio, all’angolo con corso Marconi, un ragazzo di 12 ani è stato investito da una moto in corsa. Il motociclista, che nell’impatto fortunatamente non ha subito danni, è subito sceso dal veicolo per prestare i primi soccorsi. Un’ambulanza si è poi occupata di trasportare velocemente il ragazzo all’ospedale Regina Margherita, al reparto di rianimazione. L’adolescente, al momento dell’incidente, avrebbe subito un forte trauma cranico. In ogni caso, la prognosi per ora rimane riservata, sebbene le sue condizioni vengano giudicate gravi. Nel tardo pomeriggio è stato portato in sala operatoria per essere sottoposto a un intervento neurochirurgico d’urgenza. Altro, sul suo stato di salute, non è dato sapere.
Adesso sarà compito della polizia municipale di Torino ricostruire le dinamiche dell’incidente per stabilire come siano andate veramente le cose. Molti altri ragazzi della stessa scuola, presenti al momento dell’incidente, potranno dare la loro testimonianza nei prossimi giorni per aiutare a fare chiarezza in questo senso. È infatti fondamentale capire il grado di responsabilità delle due parti coinvolte nell’incidente: il motociclista ha commesso qualche infrazione? Si è distratto alla guida non accorgendosi del ragazzo? O è stato quest’ultimo a compiere un gesto imprudente, sfociato poi nella disgrazia? Sono tutte domande a cui sarà necessario fornire una risposta al più presto.