Nel panorama educativo italiano, l’anno scolastico 2024-25 si avvicina con importanti novità e scadenze che interessano studenti e famiglie. Un aspetto cruciale di questo periodo è rappresentato dalle iscrizioni scolastiche, un processo ora completamente digitalizzato che coinvolge scuole di ogni ordine e grado. In questo contesto, emerge la necessità di comprendere a fondo le implicazioni finanziarie legate alle tasse e ai contributi volontari richiesti dalle istituzioni scolastiche.
Iscrizioni digitali: un nuovo modo di accedere alla scuola
Le domande per le iscrizioni all’anno scolastico 2024-25 potranno essere inviate dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024. Questo processo si distingue per la sua natura completamente digitale, grazie all’introduzione di Unica, la piattaforma innovativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Attraverso Unica, le famiglie potranno iscrivere i propri figli alle classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, nonché ai percorsi di istruzione e formazione professionale.
Contributi volontari
Le scuole, nell’ambito del loro Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), possono richiedere alle famiglie dei contributi volontari. Questi contributi sono destinati a finanziare attività e progetti specifici. È fondamentale che le scuole mantengano una trasparenza assoluta riguardo l’utilizzo di questi fondi, informando le famiglie attraverso la sezione “Amministrazione Trasparente” sui loro siti istituzionali.
Tasse scolastiche: chi paga e quanto?
Le tasse scolastiche rappresentano un altro aspetto finanziario delle iscrizioni. Queste sono dovute solo al quarto e al quinto anno di scuola superiore e includono diverse voci:
- Tassa di iscrizione: € 6,04
- Tassa di frequenza: € 15,13
- Tasse per esami vari (idoneità, integrativi, di licenza, di maturità, e di abilitazione): € 12,09
- Tassa per il rilascio dei diplomi: € 15,13
Importante è notare che esiste un’esenzione totale dal pagamento di queste tasse per le famiglie con un ISEE pari o inferiore a 20.000 euro.