Una buona opportunità per gli istituti AFAM
Le ultime risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) saranno destinate al settore delle università, nello specifico per i dottorati. Inoltre, con gli ultimi contributi economici agli atenei sarà anche ampliata la platea dei beneficiari, comprendendo gli Istituti AFAM. In queste scuole, chiamate anche Istituti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, verranno spartite 264 borse per dottorati innovativi, con l’intento di valorizzare l’ambito della modernità, dell’innovazione e della creatività. I contributi in denaro verranno stanziati per l’anno accademico 2024/2025 e all’interno dei decreti firmati dal ministro del MUR è comunicata anche la relativa procedura per l’accreditamento ai corsi.
I decreti firmati per la ripartizione delle borse per i dottorati AFAM
Le Leggi sono state firmate durante la settimana tra il 29 aprile e il 3 maggio 2024, e corrispondono alle ordinanze numero 629 e 630. In queste normative, sono stabiliti i contributi e le risorse del PNRR in denaro, in questo caso del valore di 225 milioni di euro per il prossimo anno accademico in merito ai dottorati. Le conseguenti borse stabilite sono 264 per quanto riguarda il rinnovamento delle aziende e le assunzioni di nuovi ricercatori. Infine, saranno destinate con il PNRR 162 borse per i dottorati, con l’intento di valorizzare il patrimonio culturale e gestire al meglio la pubblica amministrazione.
Le dichiarazioni del Ministro Anna Maria Bernini
In merito ai decreti per le “borse dottorati” volte agli Istituti AFAM, si è espressa il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini:
“Valorizziamo ancora di più l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica. Anche i Conservatori, le Accademie e gli Isia beneficeranno delle borse di dottorato innovativo. Ho sempre reputato le istituzioni AFAM come il terzo pilastro delle competenze del MUR, al pari dell’università e della ricerca”.
Inoltre, la Bernini ha aggiunto:
“L’Alta formazione è un elemento portante dal grande valore educativo, ma anche dall’enorme potenziale economico, pertanto investire su di esso attraverso nuovi dottorati rappresenta un elemento decisivo per il sistema della formazione”.
Infine, al Governo si è discusso per rivedere i contributi del MUR, i quali dopo la firma dei decreti sono passati da 30.000 euro a 60.000 euro. Queste risorse valgono per ogni borsa di studio per i dottorati innovativi e le aziende. Inoltre, c’è stato un incremento di 10.000 euro (da 60.000 euro) per valorizzare gli stessi patrimoni culturale, digitale, la ricerca e il mondo green.