Nuovi percorsi formativi in 300 scuole per avvicinare giovani e mondo del lavoro. Campania leader con 67 corsi, seguono Puglia e Sicilia.
Dall’anno scolastico 2025/2026, 300 scuole italiane introdurranno percorsi sperimentali quadriennali nell’ambito tecnologico-professionale, dando vita al modello 4+2 che punta a creare una sinergia tra istituti superiori, ITS Academy e imprese.
Il sistema prevede 4 anni di studio presso istituti tecnici o professionali, seguiti da 2 anni di specializzazione negli ITS attraverso un approccio che mira a fornire agli studenti competenze avanzate, utili sia per l’ingresso immediato nel mercato del lavoro sia per proseguire gli studi universitari.
La peculiarità del modello risiede nella possibilità data alle scuole di adattare i curricoli alle esigenze del territorio e del mercato del lavoro: secondo quanto previsto dal decreto ministeriale, infatti, “i percorsi sperimentali quadriennali saranno attivati per indirizzi già presenti nelle scuole aderenti, con flessibilità didattica e organizzativa”.
Distribuzione territoriale e focus sui settori trainanti
Sono stati autorizzati 403 percorsi, distribuiti in maniera disomogenea tra le diverse regioni italiane. La Campania guida la classifica nazionale con 67 corsi, seguita da Puglia (55) e Sicilia (40); la Lombardia consolida l’offerta formativa con 33 corsi, mentre il Piemonte si ferma a 5.
Tra i settori più rappresentati spicca l’enogastronomia, trainata dalla tradizione culinaria italiana e dalle opportunità economiche legate al turismo e all’export. In Campania, ad esempio, si punta sull’artigianato e la valorizzazione dei prodotti tipici, mentre in Puglia si registra un focus su olio e viticoltura; la Sicilia, invece, sfrutta la ricchezza delle sue tradizioni agrarie per attrarre giovani talenti. In Lombardia, il panorama formativo si distingue per la diversificazione strategica, includendo sia l’enogastronomia sia settori tecnologici come automazione e ICT, mentre in Piemonte si registrano diversi programmi d’eccellenza legati alla filiera vitivinicola e al settore dolciario.
Vantaggi per studenti e imprese
Il modello 4+2 offre un equilibrio tra formazione teorica e pratica grazie alla collaborazione diretta con le imprese dove gli studenti possono svolgere tirocini e stage per sviluppare competenze immediatamente spendibili sul mercato.
Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalle certificazioni riconosciute rilasciate dagli ITS, che facilitano l’accesso a settori ad alta domanda, come la meccatronica, l’automazione e le tecnologie digitali.
Le aziende rispondono positivamente, partecipando attivamente alla progettazione dei percorsi formativi e accogliendo giovani in formazione: questa collaborazione non solo riduce il divario tra istruzione e lavoro, ma favorisce anche l’innovazione nei settori coinvolti.
Un successo che guarda al futuro
L’interesse per i percorsi della filiera 4+2 è in costante aumento. Gli studenti vedono in questo modello un’opportunità concreta per costruire un futuro professionale solido, mentre le imprese trovano in questi giovani talenti risorse qualificate e pronte per affrontare le sfide del mercato globale.
Con la digitalizzazione e la flessibilità didattica, il sistema 4+2 dimostra come sia possibile coniugare tradizione e innovazione, offrendo una risposta concreta alle esigenze formative e occupazionali del nostro Paese.